Repubblica Democratica del Congo. Salvarsi dalla strada e dall’abbandono: la storia di Mishapi

 

Tra le difficoltà economiche e la mancanza di spazi sicuri, Mishapi rischia di perdersi. Ma il supporto della sorella e quello di Ai.Bi., attraverso il progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, lo tengono lontano dalla strada

Mishapi ha preso il suo soprannome una brillante apparizione sulla Radio Télévision Mishapi, un’emittente della Repubblica Democratica del Congo, dove aveva risposto con intelligenza alle domande dei giornalisti. Originariamente cresciuto all’interno dell’orfanotrofio FED, nel 2022 è stato ricongiunto con la sua famiglia, composta principalmente dalla nonna, con cui vive attualmente.
Il giovane è molto attivo e responsabile nelle attività domestiche: si alza presto, si occupa dell’acqua, delle pulizie e cura la piccola fattoria della nonna, dando da mangiare a galline e anatre. Tuttavia, nonostante la sua diligenza a casa, Mishapi ha mostrato difficoltà scolastiche.
Dopo aver terminato la scuola primaria con un discreto 61%, con l’inizio della scuola secondaria ha cominciato a perdere interesse e concentrazione. Questo calo di motivazione ha portato a due bocciature consecutive al primo anno di scuola superiore. Nonostante gli sforzi di assistenti sociali e psicologi, il ragazzo non è riuscito a ritrovare la giusta rotta per il suo percorso scolastico.
Mishapi è comunque una presenza vivace e gioiosa nel suo quartiere. È un grande animatore, sempre circondato da amici, e noto a tutti per il suo spirito estroverso. La sua gentile nonna gli lascia molta libertà, permettendogli di passare intere giornate fuori casa. Tuttavia, questa libertà è diventata un’arma a doppio taglio: il quartiere in cui vivono è uno dei più poveri di Goma, caratterizzato da strade sterrate, case di legno e tetti di lamiera, senza accesso a servizi essenziali come acqua corrente ed elettricità. Le famiglie sopravvivono con lavori saltuari, e i bambini, privi di un’istruzione stabile, passano gran parte del tempo per strada.

Le ustioni dopo l’incendio

Purtroppo, Mishapi ha subito anche un incidente quest’anno, quando un incendio scoppiato in una casa vicina lo ha sorpreso nel sonno, lasciandolo con ustioni su braccia e schiena. Dopo un mese di cure, è guarito, ma l’incidente lo ha tenuto lontano dalla scuola, rafforzando la sua abitudine a non frequentarla più. Preferisce ormai trascorrere le giornate con gli altri bambini del quartiere, che spesso rubacchiano, bevono alcolici e fumano.

Il sostegno di Ai.Bi.

L’equipe psico-sociale che lo segue è preoccupata per il rischio che Mishapi possa cadere definitivamente nella vita di strada. Per scongiurare questo pericolo, è stata coinvolta anche la sorella maggiore di Mishapi, in passato accolta anche lei dall’orfanotrofio FED e ora maggiorenne. La sua vicinanza potrebbe rappresentare la svolta necessaria per tenere Mishapi lontano dalle cattive influenze e ridargli la speranza di un futuro migliore.

L’attesa di Jordan, Myriam e Thierry

Negli orfanotrofi in Repubblica Democratica del Congo, JordanMyriam e Thierry  stanno ancora aspettando qualcuno che possa accompagnarle nel loro cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.
Leggi la storia di Jordan, quella di Myriam e quella di Thierry.

L’Adozione a Distanza in Repubblica Democratica del Congo

Anche tu puoi sostenere le attività di Ai.Bi. in Repubblica Democratica del Congo con una donazione cliccando qui.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi Fed e Sodas e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”.

Infine, se vuoi creare con Jordan, con Myriam o con Thierry un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarle attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza una di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scriverle, ricevere le sue foto e mandarle le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarla.
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