Cooperazione allo sviluppo. I complimenti di Open Cooperazione ad Ai.Bi., sempre più esempio di trasparenza nel mondo del non profit

open-cooperazione-progettoAmici dei Bambini è sempre più un punto di riferimento in fatto di trasparenza nel mondo del non profit. Lo certifica Open Cooperazione, la piattaforma telematica nata per promuovere e facilitare la trasparenza delle organizzazioni non governative e delle associazioni che operano nel settore della cooperazione allo sviluppo e dell’aiuto umanitario. Con un suo tweet pubblicato lunedì 10 ottobre, infatti, il portale rivolge i suoi “complimenti” ad Ai.Bi. che ha raggiunto un livello di trasparenza pari al 97%. Percentuale che probabilmente salirà a 100% quando, a breve, Ai.Bi. pubblicherà il bilancio sociale 2015, caricandolo anche sul sito internet di Open Cooperazione.

La trasparenza, del resto, è sempre stata una delle colonne portanti della filosofia operativa di Amici dei Bambini. Non a caso, sul suo sito, Ai.Bi. pubblica  e rende scaricabile il proprio bilancio sociale fin dal 2002. Ancora prima, e precisamente dal 2000, Ai.Bi. sottopone a revisione volontaria il proprio bilancio economico – anch’esso sempre consultabile sul sito www.aibi.it -, poiché ritiene fondamentale sottoporre a verifiche esterne la correttezza delle proprie azioni. In particolare, dal 2011, tale revisione è compiuta dalla società PricewaterhouseCoopers S.p.a. Tutto questo perché si è ben coscienti del fatto che la trasparenza è sia un dovere nei confronti di finanziatori, fornitori, donatori, partner e beneficiari, che uno strumento fondamentale per alimentare la buona reputazione e l’affidabilità dell’organizzazione.

Tra i numerosi dati messi in evidenza su Open Cooperazione, si segnalano proprio l’avvenuta certificazione del bilancio e l’incremento della percentuale delle risorse destinate alle missioni: dal 78,92% del 2014 all’80,67% del 2015.

La questione della trasparenza e dell’efficacia degli aiuti nella cooperazione è ormai da tempo argomento di dibattito a livello internazionale. “Gli attori che operano in questo settore – sottolinea Open Cooperazione – si trovano ad affrontare una crescente pressione per dimostrare la loro responsabilità, legittimità ed efficacia, specialmente nei confronti dei donatori”. La piattaforma nasce quindi in risposta a questa esigenza di un numero crescente di organizzazioni che, attraverso Open Cooperazione, possono rendere trasparenti i propri dati, la propria governance, le informazioni sulla propria struttura organizzativa, la propria missione, le politiche perseguite e le attività svolte.