Coronavirus in Siria. L’ONU: “Fermiamo la guerra nel mondo”. #Nonlasciamolisoli

Con Ai.Bi. – Amici dei Bambini è possibile sostenere una campagna di prevenzione per gli sfollati di Idlib

Salgono a due i contagi da Coronavirus in Siria, una nazione stremata da ormai dieci anni di guerra, che ancora imperversa in alcune zone, come quella di Idlib, nel nord-ovest. Tra le due persone contagiate in Siria dal coronavirus, c’è anche una donna di 20 anni messa in quarantena per 14 giorni.

I timori, anticipati dalle denunce di casi sui social e dalle chiusure imposte nel Rojava e nel resto del paese, crescono viste le condizioni in cui si trova la sanità siriana, devastata dalla guerra. Nei giorni scorsi Damasco ha chiuso scuole, parchi, ristoranti, avanzato l’idea di un’amnistia e ordinato la chiusura dei forni: il pane è distribuito a casa.

Siria. L’appello per fermare la guerra dopo i contagi da Coronavirus

Vista la situazione drammatica, che riguarda soprattutto gli oltre 900mila sfollati di Idlib, costretti a vivere in tende e ripari di fortuna, le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per fermare non solo la guerra in Siria, ma tutti i conflitti nel mondo. “La furia del virus rende palese la follia della guerra”, ha scritto in una nota il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.

“Chiedo oggi – ha proseguito – una tregua mondiale immediata in ogni angolo del mondo. È tempo di mettere in quarantena i conflitti armati e focalizzarci insieme sulla lotta vera per le nostre vite”.

Coronavirus e guerra in Siria. Come aiutare con Amici dei Bambini

Nel frattempo in Siria opera anche Ai.Bi. – Amici dei Bambini, presente con il partner locale Kids Paradise, che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per informare e prevenire, uno sforzo lodevole ma che senza ulteriori aiuti non può funzionare. Quello che si può fare per evitare la catastrofe è distribuire kit igenici per garantire standard minimi di igiene.

Anche tu puoi aiutare a rispondere a questa crisi globale che colpisce in maniera più dura le popolazioni più vulnerabili. Ai.Bi. ha recentemente rilanciato la campagna #Nonlasciamolisoli. Si può contribuire alla campagna donando sul sito web di Ai.Bi. oppure con una donazione libera su c/c di Intesa San Paolo intestato a Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, IBAN IT40 Z030 6909 6061 0000 0122 477, inserendo come causale “Siria. Non lasciamoli soli”. In alternativa è possibile utilizzare il c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini, IBAN IT89R076010160000000000301.