Coronavirus. La Fondazione Johnson & Johnson scende in campo per proteggere i bambini in difficoltà familiare

Fondazione J&J di nuovo al fianco di AiBi e AiBC per non fermare l’accoglienza e continuare a proteggere mamme e bambini

“Sono preoccupata come tutti, credo, ma l’accoglienza non può fermarsi. Chi, come i minori, gli adolescenti e le mamme accolte nelle nostre strutture, è già fragile, oggi, è ancora più vulnerabile.” A parlare è Valentina Bresciani, responsabile delle comunità di accoglienza di Ai.Bi. ed AIBC.

A Milano, Brescia e Cremona, tra le aree più colpite dal Covid19, grazie all’aiuto di volontari e famiglie e allo sforzo quotidiano dei nostri operatori che non si sono fermati neanche nelle settimane più drammatiche, abbiamo continuato a garantire protezione a 40 bambini e adolescenti e 23 mamme già ospiti delle nostre 14 strutture di accoglienza. La lontananza imposta da familiari, amici, il timore per la propria salute e per quella dei propri cari, la convivenza forzata con altri, acuisce, inevitabilmente, le fragilità già presenti. Un quadro reso ancora più complesso dall’aumento dei casi di violenza domestica che rende più che mai necessario che le strutture di accoglienza siano in grado di inserire nuovi ospiti, garantendo, però, la sicurezza ed il benessere di tutti: bambini, mamme e operatori.

Secondo i dati recenti pubblicati dall’Istat durante i mesi di lockdown le telefonate ai numeri antiviolenza sono aumentate del 73% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Un servizio di accoglienza, quello promosso da Ai.Bi. e AIBC, che non si è mai fermato anche grazie anche al contributo della Fondazione Johnson&Johnson di nuovo in campo al fianco di Amici dei Bambini e della Cooperativa AIBC perché l’accoglienza non può essere fermata, tanto più nel mezzo di una crisi sanitaria, economica e sociale che rende più vulnerabili le persone e le famiglie già fragili.

“In questo momento di difficoltà La Fondazione J&J ha scelto di contribuire a sostenere il Terzo Settore attraverso l’iniziativa #restiamoconvoi, supportando Ai.Bi. nella gestione delle sue comunità mamma – bambino e adolescenti, in un’area duramente colpita dall’emergenza sanitaria”. Ha motivato il Direttore Generale della Fondazione Johnson&Johnson Barbara Saba.

È fondamentale proteggere i bambini e, nel contempo, tutelare la maternità, garantendo accoglienza e sostegno a mamme sole insieme ai propri figli, spesso vittime di violenza, abuso e deprivazione materiale ed affettiva.

“Siamo grati alla Fondazione Johnson&Johnson per l’impegno rinnovato al fianco di chi ha più bisogno: bambini, adolescenti e famiglie. E’ incoraggiante poter contare su alleanze solide che si basano sulla condivisione di un unico intento: non fermare l’accoglienza, mai e per nessuna ragione. In questi mesi di lockdown la forzata convivenza acuisce dinamiche familiari già complesse a spese dei più indifesi, i bambini”. Con queste parole Marco Griffini, Presidente Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini, ha espresso la sua gioia per questo nuovo sodalizio con la Fondazione J&J da sempre attenta ai bisogni dei più piccoli.

Anche in tempo di Covid19 l’accoglienza dei minori in grave difficoltà familiare non si ferma!