Coronavirus. Stop alla guerra, in tutto il mondo. Firma anche tu l’appello del segretario generale dell’ONU

Amici dei Bambini, presente in Siria, invita a supportare la campagna. E continua a lavorare al fianco degli sfollati di Idlib. Perché l’#Accoglienzanonsiferma

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, invoca un cessate il fuoco globale per fermare il Coronavirus. Un appello cui può aderire chiunque, firmando online attraverso la piattaforma Avaaz. “Il nostro mondo – ha detto Guterres – fronteggia un comune nemico: COVID-19. Al virus non interessano nazionalità, gruppi etnici, fazioni o credo religiosi. Attacca tutti, indistintamente. Intanto, conflitti armati imperversano nel mondo. E sono i più vulnerabili – donne e bambini, persone con disabilità, marginalizzati, sfollati – a pagarne il prezzo più alto. E ora a rischiare sofferenze e perdite devastanti a causa del COVID-19. Non dimentichiamo che nei Paesi in guerra i sistemi sanitari hanno collassato. Il personale sanitario, già ridotto, è stato spesso preso di mira. Rifugiati e sfollati a causa dei conflitti sono doppiamente vulnerabili. La furia del virus rivela la follia della guerra. È questo il motivo per cui oggi chiedo un immediato cessate il fuoco globale in ogni angolo del mondo”.

Coronavirus: stop alla guerra. Ai.Bi. aderisce all’appello

Alla campagna Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha scelto di aderire direttamente, sia firmando l’appello che invitando a firmarlo. “La nostra organizzazione – spiega Mattia Rizzi di Ai.Bi., responsabile dei progetti in Siriaè presente a Idlib, nel teatro più caldo di un conflitto ormai di durata decennale, quello siriano. Qui tutti i giorni cerchiamo di alleviare le sofferenze di centinaia di famiglie di sfollati. In totale nei campi nel nord-ovest della Siria ce ne sono oltre 900mila, mezzo milione di questi sono bambini. Il Coronavirus, per queste persone, costrette a vivere in ripari di fortuna e con difficile accesso a idonei protocolli di prevenzione igienico-sanitaria, potrebbe essere un pericolo mortale. La guerra, anzi, le guerre, vanno fermate ora, subito. Per fronteggiare questa temibile minaccia che non guarda in faccia a nessuno”. Ai.Bi. – Amici dei Bambini è, tra l’altro, l’unica organizzazione umanitaria italiana presente a Idlib, con il partner locale Kids Paradise. Anche in questo momento così difficile , Ai.Bi. è vicina alle famiglie siriane.

Puoi aiutarci anche tu a proteggere chi una casa dove ripararsi ormai non ce l’ha più. Ai.Bi, attraverso la nuova campagna #Accoglienzanonsiferma, è impegnata in prima linea nella lotta all’epidemia anche in questa parte del mondo. Con i fondi donati saranno acquistati presidi medico-sanitari nei campi profughi a Idlib, a nord ovest della Siria, oltre a campagne di prevenzione per bambini, famiglie e operatori con il partner locale Kids Paradise.

Per informazioni: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/

Firma QUI l’appello.