Cortina. Il senatore Carlo Giovanardi (Ncd) censurato: annullata la presentazione del suo libro

Giovanardi_saluta2001La censura corre via email. Ad essere vittima di questo odioso bavaglio (che non rende onore a un Paese democratico come l’Italia), è stato, lo scorso 10 luglio il senatore ed ex ministro Carlo Giovanardi (Ncd) che ha appreso da un’email, speditagli dagli organizzatori dell’evento presentazione del libro “Balle – Le bugie che hanno raccontato agli italiani” che a seguito “di spiacevoli proteste da parte di alcuni clienti del Majestic Miramonti”, la presenza del senatore non sarebbe stata gradita e quindi evento (previsto per il prossimo 17 agosto) annullato. Ovvero censura.

A dire dei promotori della manifestazione, le proteste avrebbero “costretto” sia pure “con molto rammarico e disagio”, ad “annullare la presentazione del libro già concordata”.

La notizia è stata confermata dallo stesso ex parlamentare del centrodestra, che ha riferito di aver ricevuto una mail dall’organizzatrice dell’incontro con questo messaggio: «Poiché ci sono state delle spiacevoli proteste da parte di alcuni clienti del Majestic Miramonti, l’organizzazione delle manifestazioni, con molto rammarico e disagio, si scusa con lei, che sicuramente non merita tale riprovevole comportamento, ma è costretta (!) ad annullare la presentazione del suo libro già concordata. Io mi impegno nel verificare se è possibile spostarci in altra sede per la presentazione dello stesso e mi premuro avvisare il suo editore che ci legge in copia. Con molte scuse, la saluto e ringrazio della comprensione».

Nel libro “Balle–Le bugie che hanno raccontato agli italiani”, Giovanardi parla con toni decisamente contro-corrente della strage di Ustica, ma anche di omofobia, di droga, di pedofilia e di corruzione. Quanto basta per spingere alcuni clienti dell’hotel a lamentarsi, e ciò che è peggio ad averla vinta, facendo annullare la presentazione. Salvo poi  in serata l’Hotel Miramonti ha fatto sapere che «l’incontro con senatore Carlo Giovanardi è stato confermato per il 17 agosto alle 18 e seguirà un momento conviviale».

Uno spiacevole “caso di cronaca” che è stato ripreso da vari quotidiani, come il Corriere che non lesina commenti sull’atteggiamento degli organizzatori e dei “manifestanti”.

Insomma lo snobismo censorio di chi ha sempre la Costituzione in bocca ma non esita a mettersela sotto le scarpe, è stato messo a tacere. E’ proprio il caso di dirlo.