Covid. 70 milioni al mese il costo dei non vaccinati sul servizio sanitario nazionale

Secondo una ricerca, la decisione di non vaccinarsi può arrivare a pesare sul sistema sanitario nazionale per 800 milioni di euro in un anno. E l’Aifa sottolinea: i decessi correlati al vaccino sono solo 2 ogni 10 milioni di dosi

Più si avvicina la data del 15 ottobre, con l’introduzione dell’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, più aumenta il dibattito intorno ai vaccini, i tamponi, la loro eventuale gratuità, i costi da affrontare, ecc. I parere più diversi si incrociano, e gli scontri sono all’ordine del giorno, tanto a livello politico quanto, soprattutto, a quello mediatico.

L’incidenza del Covid per i non vaccinati è di 140 casi gravi ogni 100 mila persona

In un quadro dove, purtroppo, i numeri delle ricerche paiono valere quanto le opinioni più disparate basate sul nulla, un interessante “punto fermo” è stato dato da Enrico Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari della facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Roma, intervenuto alla trasmissione Zapping di Radio 1 Rai.
Intervistato da Giancarlo Loquenzi, Cicchetti ha spiegato i risultati di una lunga ricerca che mostra i costi delle ospedalizzazioni delle persone non vaccinate sul sistema sanitario nazionale. Una ricerca, ha tenuto a sottolineare il professore, per nulla improvvisata e non certo nata per “puntare il dito” contro i no-vax, ma basata su analisi che vengono portate avanti ormai dal marzo del 2020 sugli effetti della pandemia sul servizio sanitario.
Sulla base di questi dati, Cicchetti ha ammesso che di fatto, oggi, ci sono “due pandemie: per i vaccinati e per i non vaccinati”. Sui primi, il Covid impatta con un’incidenza di 25 casi gravi, da ospedalizzare, ogni 100 mila abitanti. Per i non vaccinati l’incidenza è di 140 ogni 100 mila. La conseguenza, va da sé, è che per i non vaccinati la possibilità di essere ospedalizzati è molto maggiore.

La ricerca: 70 milioni al mese il costo delle ospedalizzazioni dei non vaccinati

Venendo al tema dei costi delle ospedalizzazione, nell’ultimo mese monitorato, dal 20 agosto al 19 settembre, la ricerca indica in 64 milioni di euro il costo delle ospedalizzazioni per via del Covid: 46 milioni per l’area medica e 17 per la terapia intensiva. Costi, sottolinea Cicchetti, che sono “puliti” rispetto alle persone vaccinate che devono essere comunque ospedalizzate (anche se l’incidenza, abbiamo visto, è molto minore) così come rispetto a chi non può vaccinarsi.
La speranza è che questi corsi, con il procedere, per quanto faticoso, della campagna vaccinale possano ridursi. Ma, ha sottolineato Cicchetti in trasmissione, se guardiamo nell’arco di un anno significa “aver speso fino a 800 milioni di euro per trattare in ospedale persone che forse avremmo potuto gestire all’esterno se fossero state vaccinate”.
Anche perché c’è un altro dato da considerare: il 94% dei non vaccinati che vengono ospedalizzati in area medica avrebbero potuto non esserlo se si fossero sottoposti alla vaccinazione. La percentuale sale al 96% se si considerano i ricoveri in terapia intensiva. Percentuali altissime che, naturalmente, hanno altrettanto alte implicazioni economiche.

A questa analisi se ne potrebbe aggiungere un’altra molto interessante, relegata in un box dei vari giornali, con l’eccezione di Avvenire che le ha dedicato qualche spazio in più e del podcast Morning di Francesco Costa che l’ha ulteriormente ripresa: secondo una analisi dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), in Italia sono 16 i decessi correlabili al vaccino Covid, con una frequenza di 2 casi ogni 10 milioni di dosi. L’età media di questi due casi è di 76 anni ed è frequente che il decesso si manifesti a seguito di complicanze di malattie già presenti prima della vaccinazione.
Che bello se bastassero i numeri per convincere le persone…