Il vaccino per i più piccoli, approvato dall’FDA americana, per il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli potrebbe ragionevolmente arrivare entro Natale anche in Italia. In una circolare l’invito alle regioni a organizzarsi per tempo

Da ormai diverse settimane il Covid ha un po’ allentato la sua morsa, se non altro nelle preoccupazioni quotidiane degli italiani. Per diverso tempo i contagi sono stati contenuti e anche la ripresa delle scuole non ha creato lo scompiglio che si temeva. Ciò non toglie che il virus sia ancora forte e che la lotta non continui quotidianamente, ma dimostra che le “armi” che abbiamo a disposizione possono fare la differenza.

Proseguire senza indugio la campagna vaccinale

La dimostrazione arriva dagli ultimi giorni, che hanno visto, questa volta sì, un aumento del numero dei contagi, ma ai quali non ha fatto seguito un uguale aumento dei ricoveri e dei casi gravi, con conseguenze positive sul sistema ospedaliero. Il merito è della vaccinazione, che ha ormai superato la soglia dell’86% di over 12 vaccinati con almeno una dose e dell’83% di vaccinati con il ciclo completo.
Ecco perché nell’ultima circolare mandata alle regioni del commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo si insiste sul proseguimento della campagna vaccinale e sull’accelerazione “senza indugio” della somministrazione delle terze dosi, visto anche l’imminente arrivo della stagione più favorevole per le malattie respiratorie.

Pronti entro Natale i vaccini per i bambini tra 5 e 11 anni

Ma la novità più importante della circolare è l’invito alle regioni a organizzarsi per tempo per un probabile “futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5 – 11 anni”. Il vaccino per i più piccoli, infatti, è ormai stato approvato dall’FDA americana e, secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, potrebbe ragionevolmente arrivare entro Natale anche in Italia. Le dichiarazioni di Locatelli, rilasciate a Sky TG24 e riprese dal Corriere della Sera, hanno precisato con forza l’assoluta sicurezza del vaccino anche per i più piccoli, ribadendo l’importanza di proteggere i bambini dalle “seppur rare manifestazioni gravi o prolungate di Covid, anche per permettere loro di avere tutti gli spazi di socialità che meritano e per contribuire a ridurre la circolazione virale”