In Italia continuano a calare le nascite, ma anche in altri Paesi la situazione comincia a peggiora. IN questo contesto si rinnova per il terzo anno l’appuntamento con gli Stati Generali della Natalità promossi dal Forum delle Famiglie. Obiettivo: tornare a 500 mila nascite entro 10 anni

In Italia la denatalità è un problema ben noto che da anni non trova un rimedio, ma anche in diverse altre parti del mondo, persino là dove fino a oggi la popolazione è cresciuta, e non di poco, si vedono segni di crisi e un’inversione di tendenza. In particolare, ha fatto notizia il fatto che per la prima volta negli ultimi 60 anni sia diminuita la popolazione in Cina, un Paese che per decenni ha cercato di attuare politiche che ponessero un freno alla crescita delle famiglie per arginare il pericolo di sovraffollamento.

Cina: più morti che nuovi nati nel 2022

I dati diffusi da un ente di statistica locale, paragonabile al nostro Istat, ha certificato come nel corso del 2022 la popolazione cinese continentale (quindi escludendo Hong Kong, Macao, Taiwan, ecc.) sia calata di 850 mila unità. In realtà, numericamente le nascite erano in calo già da qualche tempo, ma per la prima volta il numero dei morti (10,41 milioni) ha superato quello dei nuovi nati (9,6 milioni) portando, così, alla prima diminuzione della popolazione da 60 anni a questa parte.
Condividere il problema della denatalità con altri Paesi del mondo può forse far sentire meno “soli”, ma non risolve nulla. Anche perché l’Italia, in questo senso, è uno dei fanalini di coda del mondo occidentale, ultima in Europa per natalità, con le proiezioni dell’Istat per il 2023 che ipotizzano 385 mila nascite, che sarebbe l’ennesimo record negativo di un trend a cui sembra non esserci un rimedio.

Terza edizione degli Stati Generali della Natalità

Di fronte a tutto questo, si rinnova con ancora maggior forza l’iniziativa degli Stati Generali della Natalità, annunciati da Gigi De Palo, Presidente Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, per l’11 e 12 maggio a Roma.
Perché la “battaglia”, come più volte ha ribadito De Palo, va “combattuta insieme”, dandosi degli obiettivi ben definiti e raggiungibili. Il traguardo è quello di raggiungere le 500 mila nascite nei prossimi 10 anni, sensibilizzando sempre di più le famiglie sul tema e promuovendo anche a livello politico un sistema che sia realmente di sostegno per quelle coppie che decidono di mettere al mondo più di un figlio. Oggi, in Italia, una delle sfide più complicate che sembrano esserci.
Una battaglia che Ai.Bi. sostiene da tempo, sottolineando come anche in tal senso l’Adozione Internazionale possa rivelarsi un fattore importante e come tale vada sostenuta e rilanciata.