Dodici anni, da 5 partecipa alle vacanze terapeutiche: posso adottarla, anche se in Ucraina ha fratelli?

Cara Ai.Bi.

siamo una coppia di 52 anni, sposati da venticinque con due figli biologici ormai maggiorenni.   Da cinque anni ospitiamo una bambina ucraina, per le vacanze terapeutiche sia durante l’estate sia nel periodo natalizio. Ormai ha dodici anni e tutte le volte che ritorna, ritorna con un carico di dolore sempre maggiore, perché sempre più consapevole. Il suo futuro la spaventa e nei suoi slanci d’affetto ci dice spesso che vorrebbe restare in Italia per sempre. Con mia moglie stiamo accarezzando l’idea di adottarla. I nostri figli sono d’accordo. Ma il problema è che la bambina ha due fratelli più grandi, di 17 e 19 anni. un legame che per il suo Paese è vincolante. Possibile che dobbiamo prolungare lo strazio di tutti noi per altri otto anni, fino alla maggiore età? Per casi come il nostro, cosa possiamo fare? A chi dobbiamo rivolgerci?

Grazie,

Corrado

ireneGentile Corrado,

il suo è un caso un po’ complesso.  Nulla dice riguardo alla condizione di adottabilità della minore. Occorre infatti che sua ‘figlia’ sia stata dichiarata adottabile a livello internazionale dal tribunale competente del suo Paese. E al tempo stesso occorre che gli aspiranti genitori siano in possesso di un decreto di idoneità.

Come lei scrive correttamente, la legge ucraina di norma non permette la separazione dei fratelli, quindi nel caso specifico i fratelli biologici di vostra figlia di cuore dovrebbero firmare il consenso all’adozione della ragazzina. Ma sarà sempre e solo il giudice a valutare il caso ed eventualmente concedere o meno l’adottabilità.

Inoltre va chiarito un aspetto. L’adozione cosiddetta ‘nominale’, nella quale il bimbo adottato conosce già i suoi aspiranti genitori, non comporta prelazione sull’adozione del minore. In teoria l’autorità ucraina potrebbe decidere di dare la minore in adozione ad altra coppia, mentre voi ottenete il decreto e predisponete la documentazione per l’adozione. Se lo ritiene opportuno, può contattare direttamente la sede nazionale di Ai.Bi., che per i casi come il suo ha predisposto incontri ad hoc, per ricevere ulteriori informazioni in merito alle adozioni di bambini che partecipano agli programmi di vacanze terapeutiche.

Irene Bertuzzi

Adozioni Internazionali di Ai.Bi.