Don Benzi, al via il processo di beatificazione per il sacerdote degli ultimi

donbenziokL’avvio del processo di beatificazione per don Oreste Benzi, scomparso il 2 novembre 2007, rappresenta l’occasione per ricordare questo straordinario sacerdote con il cuore grande. Era il prete degli umili, dei disadattati, dei più sfortunati. Con gli occhi dell’amore, della compassione e della fratellanza considerava ogni prostituta, tossico, barbone, orfano, anziano, disabile. Era lui a cercarli, nelle strade, nei bar, negli angoli bui della città, offrendo a tutti una famiglia e la possibilità di essere accolti e sostenuti con affetto e dolcezza secondo gli insegnamenti di Cristo.

Proprio su questi valori di accoglienza, solidarietà e misericordia si poggia ancora oggi la comunità Papa Giovanni XXIII – che conta solo in Italia 253 case famiglia, 20 strutture di recupero, diverse case di spiritualità e dimore per i senzatetto – da lui fondata e lasciata in eredità a Giovanni Ramonda, l’amico che trenta anni fa abbandonò ogni progetto per seguirlo in questa sua missione d’amore. Una missione straordinaria: don Benzi amava soprattutto rendere il prossimo protagonista, offrendogli un senso di vita e indicandogli la via per arrivare a Dio attraverso le regole della comunità.

Un impegno totale, assunto su tutti i fronti, anche su quello politico: merito del sacerdote romagnolo è di aver sempre lottato pubblicamente contro ogni forma di ingiustizia facendo pressione su istituzioni e Parlamento. Perché come diceva lui: “Non basta mettere il braccio sotto le spalle di chi porta la croce: quel braccio bisogna anche toglierlo dalle spalle di chi le croci le produce”.