Dove va la Francia? Una circolare ministeriale per riconoscere l’utero in affitto

La “nuova Europa” è quella che dimentica i più deboli, i bambini, per privilegiare i capricci degli adulti?

Ma quale deve essere la nuova Europa? Con la presentazione della nuova Commissione presieduta da Ursula Von Der Leyen, madre di sette figli, molti sono gli auspici per un rinnovato interesse verso i temi della famiglia. Tuttavia, quasi contemporaneamente, arrivano notizie poco confortanti da quello che è uno dei Paesi cardine per gli equilibri politici dell’Europa comunitaria, oltre che della nuova Commissione: la Francia.

Come un fulmine a ciel sereno, la mattina del 10 settembre, mentre la Von Der Leyen presentava nomi e volti dei nuovi commissari europei, la principale radio pubblica d’informazione, France Info, ha lanciato la notizia di un’imminente circolare ministeriale che chiederà di trascrivere in Francia i certificati di nascita stranieri dei bambini nati in virtù di un ricorso di coppie francesi alla maternità surrogata, pratica vietata sul suolo nazionale.

Preoccupante il fatto che la notizia non sia stata smentita dal ministro della Giustizia, Nicole Belloubet, che ha sì spiegato che la surrogata resterà un “interdetto assoluto” sul suolo nazionale, anche se poi ha spiegato che “una circolare interministeriale sarà diffusa agli ufficiali di stato civile e nei consolati per facilitare la buona applicazione” delle attuali regole, che, come illustra Avvenire, “permettono alla ‘madre d’intenzione’ di adottare il bambino, aggirando così di fatto la legge”.

A Belloubet ha fatto eco il delegato generale di La Republique En Marche, partito del presidente francese Macron: “I bambini diventerebbero i figli del padre e della madre. Oggi, la situazione nella quale ci troviamo è formidabilmente ipocrita poiché solo il padre, donatore degli spermatozoi, è riconosciuto e questi bambini si trovano in situazioni che sono talvolta intimamente dolorose”.

Già, ma doloroso è anche il grido, implorante aiuto, dei circa 170 milioni di bambini abbandonati in tutto il mondo. Bambini che, per un capriccio di alcuni adulti, disposti ad acquistare letteralmente una vita pur di divenire genitori, rischiano di vedersi “sorpassare” da figli strappati, dietro compenso, alle proprie madri. Una situazione che costringe l’adozione e competere, come un qualsiasi bene di consumo, con la surrogata e altre forme, come la PMA. Dimenticando, però, che quella dell’abbandono dei bambini è la più grande ingiustizia del mondo, poiché priva un essere umano dell’amore necessario alla sua crescita, costringendolo a iniziare la propria vita in una ripida salita.

È dunque questa la “nuova Europa”? Quella che dimentica i più deboli, i minori, per privilegiare i capricci degli adulti? C’è da sperare che non sia così…