Elio Fiorucci. “Solo nella famiglia è possibile per un bambino trovare la gioia” un amico ‘speciale’ dei bambini… ‘speciali’

fiorucciCon la sua creatività, colori e fantasia ha donato il sorriso a centinaia di bambini “speciali” ai quali amava dire “La felicità è…stare vicini”.  Non a caso questa era la frase che aveva voluto stampare sulle t shirt e borse che aveva realizzato per Ai.Bi., Amici dei Bambini, in modo da dare con la sua arte un concreto aiuto al progetto dei bambini abbandonati con bisogni speciali.

Elio Fiorucci, spentosi ieri (20 luglio) per un malore, continuerà a stare vicino ai suoi bambini: con le sue frasi, i suoi disegni e messaggi d’amore. Partner speciale per l’edizione 2014 di “Chicco di Felicità” (l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Ai.Bi e Chicco per aiutare i bambini abbandonati) aveva disegnato in esclusiva per Ai.Bi l’immagine di un colorato uccellino che agita le sue piccole ali in attesa che la sua mamma faccia ritorno al nido. E una mamma porta da mangiare al suo piccolo che la aspetta al nido.

Una frase e un disegno che volevano ricordare a tutti l’importanza di aiutare i bambini che aspettano ancora di essere accolti in una famiglia.  Una famiglia accogliente come quella “simbolica” di Ai.Bi di cui Fiorucci amava farne parte. Un affetto immutato negli anni e che anche oggi viene rinnovato. Tanti, infatti, i messaggi dei testimonial e dei personaggi pubblici, come Tata Francesca e Savino Zaba che hanno condiviso con lui momenti unici di solidarietà e beneficenza.

Il ricordo di un pomeriggio con grande uomo”,  twitta Savino Zaba, pubblicando la foto della presentazione ufficiale delle t shirt e shopping bag nel 2014 con lo stilista milanese Tata Francesca, Camila raznovich e Gaia Amaral.

Un grande uomo dal cuore generoso: grazie al suo contributo si è raggiunto il significativo risultato di permettere l’adozione di più di 500 bambini “special needs”. In quell’occasione Fiorucci aveva voluto  ricordare che “solo nella famiglia è possibile per un bambino trovare la gioia” e il pensiero correva a tutti quei bambini che non hanno una mamma e, più in generale, una famiglia che stia loro vicina. Sono 168 milioni, infatti, i minori abbandonati nel mondo, nei cui sogni c’è solo una cosa: tornare a potersi sentire figli, ricevere in dono l’accoglienza di una famiglia che doni loro l’amore a cui ogni bambino ha diritto.

Elio Fiorucci non si è mai fermato, dunque, alle parole ma amava passare ai fatti: quelli concreti che lasciassero un segno.