Emergenza migranti. Viminale: superata quota di arrivi del 2015, sono 145 mila. Quasi 20 mila i Misna: è allarme baby schiave

baby-schiaveI migranti sbarcati sulle coste italiane dall’1 gennaio a oggi sono 144.527, il 5,98% in piu’ rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando a sbarcare furono 136.373; il dato del 2016 è di poco inferiore a quello del periodo corrispondente del 2014 (145.962), quando poi a fine anno i migranti sbarcati raggiunsero quota 170.100.

Questo è l’ultimo aggiornamento reso noto dal Viminale, secondo cui attualmente i migranti accolti sono 161.265 a fronte dei 103.792 del 2015 e ai 66.066 del 2014.

In dettaglio, 123.832 sono presenti nelle strutture temporanee, 13.881 nei centri di prima accoglienza e 1.369 negli hotspot; 22.192 occupano posti Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati). La regione che ne ospita di piu’ resta la Lombardia (13%) davanti a Sicilia (9%), Piemonte (8%), Veneto (8%), Lazio (8%), Campania (8%), Emilia Romagna (7%), Toscana (7%) e Puglia (7%).

I Paesi di origine dichiarati al momento dello sbarco sono: Nigeria (26%), Eritrea (16%), Guinea (8%), Costa d’Avorio (8%), Gambia (8%), Sudan (85), Mali (7%), Senegal (7%), Somalia (6%) e Bangladesh (6%).

In proporzione e nota più dolente è anche l’aumento costante del numero dei minori stranieri non accompagnati sbarcati: al 7 ottobre erano 19.429, a fronte dei 12.360 dell’intero 2015 e ai 13.026 dell’intero 2014.

Dati allarmanti resi tragici dal contestuale dilagare del triste fenomeno della baby prostituzione e di schiavitù che subiscono le bambine e le ragazze che ogni anno si mettono in viaggio per sfuggire a guerre e dittature (molte le giovanissime eritree). La maggior parte assieme alle proprie famiglie altre da sole: nel 2015 sono stati 7805 le Misna che hanno raggiunto l’Europa attraverso la Rotta balcanica o attraversando il Mediterraneo su un gommone. Nei lunghi viaggi per raggiungere l’Europa poche sono le donne e le ragazze che non abbiano subito abusi sessuali. Molte, allettate da false promesse finiscono nel giro della prostituzione. Tutte hanno subito traumi da privazioni e violenze e necessitano di un’assistenza psicologica specifica.

Proprio a loro, il Papa si rivolgerà nel corso 10ma giornata mondiale del migrante e del rifugiato (che si celebrerà il 15 gennaio 20179 incentrato sul tema “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”.

Fonte : Avvenire