Emilia-Romagna. Affido. Le famiglie accoglienti sono poche e la Regione corre ai ripari…“A braccia aperte”

affido1Le famiglie che scelgono l’esperienza dell’affido non sono mai abbastanza. Non a caso la Regione ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “A braccia aperte” e alcune realtà, come Ravenna, stanno ragionando su come coinvolgere sempre più soggetti e dare un aiuto, così, ai molti bambini in attesa.

In occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Regione Emilia-Romagna, insieme al Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, organizza per il 20 novembre (ore 9, sala “20 maggio”, Terza Torre, V.le della Fiera 8, Bologna) un seminario dedicato all’affidamento familiare quale forma di aiuto ai bambini e ai ragazzi le cui famiglie vivono momenti di criticità.

In Emilia-Romagna i bambini e i ragazzi in affidamento familiare presi in carico dai servizi – secondo gli ultimi dati disponibili al 1° gennaio 2014 – sono 1.519, in leggero calo rispetto agli anni precedenti. Il dato comprende sia l’affido a tempo pieno (l’82,1 per cento) che a tempo parziale (detto anche part-time). I minorenni residenti sul territorio regionale sono 712.298 e il tasso d’affido registrato è di circa 2 bambini e ragazzi ogni 1.000 minorenni residenti. I bambini e i ragazzi accolti a tempo pieno rappresentano una quota molto rilevante degli affidi in Emilia-Romagna: sono infatti 1.247 quelli inseriti all’interno di nuclei familiari. Di questi, il 71,7 per cento sono in affido su decreto del Tribunale dei minorenni (giudiziale). Il 66,9 % di loro rimane in affido più di due anni. Le province che accolgono il maggior numero di bambini sono Reggio Emilia (258), Modena (231) e Bologna (171). L’età dei ragazzi affidati a tempo pieno alle famiglie varia da zero (168)  a 15 anni e più (377).

Fonte:  www.romagnamamma.it