Erba (Co), “L’aria del continente”… porta vento di solidarietà per i bambini abbandonati

teatro erbaTorna il teatro solidale, capace di regalare una serata di spensieratezza agli adulti e un sorriso ai bambini abbandonati. Riprende infatti la collaborazione tra Amici dei Bambini e la società di produzione teatrale Saxofone Tuttospettacolo. Una partnership che, come da tradizione, devolve una parte degli incassi degli spettacoli targati Saxofone ai progetti di Ai.Bi. a tutela dell’infanzia più fragile, in Italia e nel mondo.

La nuova stagione del teatro solidale inizia da Erba, in provincia di Como, dove venerdì 9 ottobre andrà in scena la commedia “L’aria del continente”. Protagonisti gli attori della compagnia teatrale “La Marmotta” che faranno rivivere i personaggi della piéce scritta da Nino Martoglio nel 1915 sul palco del Teatro Excelsior, in via Armando Diaz 5. Due le repliche previste: la prima alle ore 16 e la seconda alle ore 21.

Al centro della vicenda è un agricoltore siciliano di inizio 900, in trasferta a Roma per sottoporsi a un’operazione chirurgica. Durante la convalescenza, si dà alla pazza gioia e conosce una ballerina di tabarin dalla quale rimane tanto affascinato da decidere di portarla con sé nel suo piccolo paese di origine. Qui, però, suscita enorme scandalo, soprattutto presso le donne del posto. Ulteriore scalpore generale si verifica quando l’agricoltore porta la ragazza al circolo di ritrovo locale ostentando un’aria di modernità, assolutamente non condivisa dalla gente del paese. Le evoluzioni sensuali della ballerina, tuttavia, destano l’entusiasmo degli uomini che, quasi in fila, assediano la casa del protagonista per corteggiare la sua amica. Dopo una serie di tragicomiche peripezie, interviene il commissario di polizia che informa il “dongiovanni” del passato burrascoso della signorina, la quale, a detta del tutore della legge, mirerebbe unicamente ai soldi dell’agricoltore. Tra l’altro si viene a sapere che la ballerina è tutt’altro che romana, bensì originaria anche lei della Sicilia. L’agricoltore, senza nemmeno chiedersi se i sentimenti della giovane siano autentici, va su tutte le furie e caccia la ragazza dalla sua vita, finendo per immergersi nuovamente nella “sana” vita dei campi.