Evariste Boshab (ministro dell’Interno di Kinshasa) fa il punto sullo sblocco delle adozioni: ” A oggi 600 bambini autorizzati a lasciare il Paese”

ministero dell'interno rdcRiportiamo di seguito la traduzione integrale dell’articolo apparso sul sito congolese di Radio Okapi giovedì 10 marzo

 

Mercoledì 9 marzo una fonte ufficiale ha informato che 600 bambini congolesi adottati da coppie straniere, dopo due anni e mezzo di attesa,  sono stati autorizzati a lasciare la Repubblica Democratica del Congo.

“Da gennaio la commissione interministeriale (incaricata di pronunciarsi sui dossier di adozione conclusi prima dell’entrata in vigore della moratoria) ha esaminato circa 900 dossier” e “600 di questi in totale hanno ricevuto il via libera”,  afferma il ministero dell’Interno di Kinshasa.

Questo numero rappresenta circa la metà dei 1.200 bambini adottati ancora trattenuti nella Repubblica Democratica del Congo, da quando nel mese di novembre era stata accordata l’ autorizzazione a 72 bambini congolesi per ricongiungersi con i genitori adottivi.

Decine di bambini hanno già raggiunto le loro famiglie, soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Francia e Belgio. Gli altri “sono pronti a partire o stanno partendo”, ha aggiunto il ministero dell’Interno.

Tuttavia, la stessa fonte afferma  che, “una cinquantina” di dossier” dei 900 esaminati sono stati “definitivamente rigettati” perché non rispettavano “ i requisiti per l’adozione” previsti dalla legge, e “un altro centinaio” sono stati temporaneamente invalidati, in attesa di documenti integrativi.

A settembre 2013 le autorità di Kinshasa hanno bloccato le partenze dei bambini congolesi adottati da coppie straniere (nord americane ed europee).

Da quel momento e fino al cambio di rotta di novembre – dopo aver ricevuto pressioni diplomatiche – le autorità congolesi hanno autorizzato le partenze con il contagocce, essenzialmente per ragioni umanitarie (gravi problemi di salute che necessitavano una presa in carico fuori dal Paese).

La moratoria sulle partenze dei bambini è stata motivata ufficialmente con la necessità di fare delle indagini sulle condizioni dei minori adottati all’estero a seguito di denunce  di casi di maltrattamenti o di adozioni “ trasferite” a coppie omosessuali vietate dalla legge congolese.

“Concretamente, tra due o tre settimane concluderemo la questione dei dossier di adozione ” e secondo fonti ministeriali, “una volta terminata questa fase bisognerà attendere la nuova legge per rilanciare le adozioni di bambini congolesi da parte di coppie straniere”.

Per dei motivi logistici la partenza effettiva di tutti i bambini adottati autorizzati a lasciare il Paese dovrebbe richiedere ancora qualche mese.

Il consiglio dei Ministri ha adottato nel mese di gennaio un progetto di legge con l’obiettivo di rendere più stringente l’iter per adottare bambini congolesi da parte di coppie straniere. Il testo dovrebbe essere esaminato durante la sessione parlamentare che si aprirà il 15 marzo.