Famiglie e bonus vacanze: come si può spendere e chi ne ha diritto?

Il provvedimento è previsto dal Decreto Rilancio per contrastare gli effetti economici e sociali dell’emergenza Coronavirus

Il Decreto Rilancio, appena varato dal Governo per contrastare gli effetti economici e sociali dell’emergenza Coronavirus, ha introdotto uno speciale “bonus vacanze”. Già, ma come potranno spenderlo le famiglie? In attesa della riapertura dei confini tra le regioni, rinviato alla data del 3 giugno 2020, il bonus è stato pensato per favorire una ripresa dell’industria turistica in vista dell’estate. Il buono è un tax credit che vale, secondo il ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, circa 2,4 miliardi di euro.

Famiglie e bonus vacanze: come si può spendere

Avrà un valore massimo di 500 euro e potrà essere usato dalle famiglie per soggiornare in strutture ricettive italiane nel periodo dall’1 luglio al 31 dicembre 2020. La cifra massima potrà essere raggiunta solo per nuclei famigliari composti da almeno tre persone. Se invece si tratta di una coppia o di una famiglia con due soli componenti il budget scende a 300 euro, per arrivare a 150 euro per i single.

Per accedere al bonus bisognerà avere un indicatore di reddito ISEE inferiore ai 40mila euro. Le modalità di richiesta del bonus potranno subire variazioni in base a quelli che saranno i decreti attuativi del Decreto Rilancio, ma è già previsto che l’80% dello sconto venga applicato direttamente dalla struttura turistica interessata in fattura. Il rimanente 20%, invece, potrà essere recuperato dal beneficiario attraverso una detrazione fiscale sulla dichiarazione dei redditi riferita all’anno fiscale 2020 (da effettuarsi, quindi, nel 2021).

Famiglie e bonus vacanze: le indicazioni da seguire

Vi sono inoltre alcune indicazioni da seguire: il pagamento dovrà essere attestato tramite fattura elettronica o documento commerciale e bisognerà indicare il codice fiscale del beneficiario del credito, ovvero del cliente pagante. La spesa dovrà inoltre essere effettuata in un’unica soluzione e per i servizi di una sola impresa ricettiva.

Non sarà possibile fruire del bonus per prenotazioni attraverso intermediari telematici come, per esempio, Booking.com o AirBnB.