Family House: le nostre vite raccolte negli scatoloni… ma qui c’è uno spazio sicuro per i nostri bambini e per noi

ikea-family-house2Non un trasloco qualsiasi, ma “IL Trasloco”. Questo è stato l’arrivo nella Family House di Amici dei Bambini per le prime mamme che, con i loro bambini, hanno fatto il proprio ingresso nella “clinica specializzata” per la cura del male dell’abbandono che Ai.Bi. ha recentemente inaugurato in provincia di Milano.

Per queste giovani mamme – tutte provenienti da situazioni di disagio sociale e affettivo – il trasferimento nella Family House, infatti, non è stato solo uno spostamento fisico. Non si è trattato soltanto di portare da un luogo all’altro i tanti scatoloni con le proprie cose: per loro è stata soprattutto l’opportunità di lasciare per sempre una condizione di rischio e di trasferirsi, con il corpo e soprattutto con l’animo, in un mondo di sicurezza. Quella sicurezza in cui il loro dolore è stato accolto e verrà compreso, lenito, aiutato a guarire grazie a un gruppo di educatori che ogni giorno starà accanto a queste mamme e si impegnerà ad accompagnarle verso una genitorialità responsabile.

Le emozioni dell’arrivo in Family House sono comuni a tutte le giovani donne che, con i loro piccoli, hanno preso posto per prime nelle due comunità mamma-bambino della nuova struttura di Ai.Bi. Al termine di un mese di luglio torrido come quello appena trascorso, per loro ricevere un po’ di calore in più è stato fondamentale. Perché questo calore è davvero speciale: quello dell’accoglienza in un luogo protetto che offrirà a ciascuna di loro uno spazio esclusivo, totalmente autonomo, in cui ricostruire la serenità perduta.

“Il pullmino che ci è venuto a prendere – raccontano le mamme – ha caricato noi, i nostri bambini e tutte le nostre vite raccolte negli scatoloni che abbiamo portato con noi. Appena arrivati alla nostra nuova casa, abbiamo dovuto fare 4 piani a piedi… ma ne vale la pena se sai che, quando arrivi a destinazione, ad attenderti c’è uno spazio sicuro per te e il tuo bambino”.

I più entusiasti, naturalmente, sono stati proprio loro, i piccoli ospiti delle due comunità mamma-bambino. “La tv è grandissima” hanno esclamato quasi in coro, prima di esplorare la loro nuova cameretta, notando come tutto fosse pulito, ordinato e soprattutto fresco. Il più felice di tutti sembra essere il più piccolo della “compagnia”: un neonato di sole due settimane, che per il momento si dedica al suo unico obiettivo, farsi coccolare da tutti.

Nel frattempo  le mamme si sono date da fare per sistemare le proprie cose nella loro nuova residenza. All’inizio sembravano un po’ disorientate, ma è stata solo la fatica dell’assestamento iniziale. Subito dopo, infatti, hanno preso confidenza con la struttura, grazie anche ai piccoli doni che Ai.Bi. ha fatto trovare loro: diversi prodotti per l’igiene personale, una dispensa piena e un regalo per ogni bambino.

La Family House è ufficialmente entrata in funzione, a cominciare proprio dalle due comunità mamma-bambino, chiamate significativamente Irene, “portatrice di pace” , e Caterina, dal nome  dell’anziana vedova siciliana che, qualche anno fa, prima di lasciare questa vita, decise di donare parte del suo patrimonio ad Ai.Bi. Un lascito utilizzato proprio per acquistare quella palazzina che, opportunamente ristrutturata, è diventata la Family House. E ora, Caterina, da “lassù”, vedendo la serenità ritrovata dalle mamme e dai loro bambini, non potrà non accompagnarli con il suo sorriso verso un percorso di rinascita.