Fecondazione assistita: a colpi di sentenze i magistrati stanno svuotando la legge 40

FECONDAZIONE 400 286L’eugenetica è sempre più vicina. Le coppie fertili, ma portatrici di patologie genetiche potranno accedere alla fecondazione assistita (finora prevista solo per le coppie sterili) ed effettuare anche la diagnosi pre-impianto.

La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato illegittimo il divieto di utilizzare la fecondazione assistita e accedere alla diagnosi pre-impianto, come previsto alla legge 40. Quindi l’ accesso alla fecondazione assistita è consentito oltre che alle coppie sterili, anche a quelle fertili, portatrici di patologie genetiche.

A colpi di sentenze la legge 40 è stata via via svuotata e modificata. Un anno fa è stato eliminato il divieto di accesso alla fecondazione eterologa per le coppie sterili in Italia. Una scivolata che ha visto il magistrato estensore della sentenza sostituirsi di fatto al potere legislativo e addirittura disciplinare un settore che prima era vietato. In questo nuovo colpo dato alla legge 40, quale potrebbe essere il ruolo del Parlamento? Come ricorda il giurista Andrea Nicolussi, sulle pagine di Avvenire, “tutto dipenderà dai principi che la Corte Costituzionale gli fornirà. L’auspicio del giurista però è che la Consulta non si dimentichi “del suo stesso orientamento, nella fattispecie quello sulla dignità umana della vita nascente”.

Comunque, bisognerà attendere. Quella trapelata oggi è un’indiscrezione che dovrà incrociarsi con l’atto che uscirà dalla Corte, non appena sarà depositato.

L’ipotesi più fondata è che la Corte si appresti a redigere una sentenza cosiddetta additiva, in cui cioè la Corte aggiunge un contenuto normativo assente, in questo caso prevedendo che il ricorso alla procreazione assistita sia consentito, come già previsto, nei casi di sterilità o di infertilità inspiegate, nonché di coppie fertili – e questa sarebbe l’aggiunta – portatrici di patologie genetiche documentate da atto medico.