Firenze. “Quando lo scherzo diventa bullismo”: la prevenzione inizia dai bambini. Convegno “Bullying Boooh” con gli esperti di cinque Paesi Europei

Il 27 febbraio 2018, presso la Sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, è stato presentato il programma BIC (Bullying in Institutional Care) in occasione del convegno internazionale “Bullying boooh”, organizzato da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini Università di Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana. Cinque i Paesi europei chiamati a presentare i primi risultati dell’applicazione del programma  nei sistemi di accoglienza residenziali europei.

Si è tenuto a Firenze, presso la Sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, in piazza della Santissima Annunziata, il convegno internazionale anti- bullismo “Bullying boooh”, organizzato da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini Università di Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana, durante il quale è stato presentato il programma BIC  (Bullying in Institutional Care), programma educativo specificamente ideato per i luoghi dell’accoglienza residenziale e sperimentato per due anni grazie al co-finanziamento della Commissione Europea, con il coinvolgimento di dieci partners provenienti da cinque Paesi europei.
Un appuntamento pensato soprattutto per educatori, assistenti sociali e, in generale, tutti i professionisti che operano in contesti di protezione all’infanzia.

Il programma BIC mira ad aumentare la consapevolezza sul bullismo tra gli operatori e i ragazzi,per contrastare il fenomeno, promuovere relazioni sociali positive tra i bambini e migliorare la qualità della loro vita negli ambienti residenziali: un progetto rivolto agli ospiti delle case famiglia,  strutture in cui vengono collocati bambini allontanati temporaneamente dalla famiglia di origine, poiché quest’ultima si trova in condizioni di particolare criticità.

La prevenzione al bullismo, dunque, comincia dai bambini; o meglio, per la prevenzione del fenomeno è necessario trovare una strategia che consenta agli operatori di far comprendere ai più piccoli quando uno scherzo, una lite o una discussione si trasformano in un processo di vittimizzazione di un componente del gruppo e quindi nella trasformazione di uno o più bambini in bulli.

Bullismo, emozioni e regolazione emotiva, problem solving e rispetto, amicizia e comportamento pro-sociale: questi i temi delle strategie applicabili con bambini e preadolescenti in due fasce d’età principali, dai 6 agli 8 anni e dai 9 agli 11.

Durante il convegno, il confronto con le esperienze europee nei vari contesti residenziali ha chiamato al tavolo della conferenza esperti nazionali ed internazionali, rappresentati del mondo accademico, della società civile organizzata, delle autorità locali e centrali e delle istituzioni europee ma anche rappresentanti della società civile attivi nel campo dell’educazione e della protezione all’infanzia, che hanno presentato i risultati del progetto.

I partner coinvolti nella sperimentazione hanno illustrato le peculiarità del loro sistema e raccontato cosa l’applicazione del Programma BIC abbia prodotto: esperienze a confronto tra Italia, Francia, Grecia, Bulgaria e Romania, mostrano punti di forza e punti di criticità  nella prevenzione europea al bullismo in tutti i sistemi di protezione residenziale.

Un progetto transnazionale “Made in Ai.Bi.” che ha avuto risonanza in tutta Europa, vede nuovamente Amici dei Bambini nuovamente schierata in prima linea per il benessere dei minori , dalla primissima infanzia, all’adolescenza e al post-adolescenza, in tutte le fasi del loro sviluppo e in ogni parte del Vecchio Continente.

 

I manuali per gli operatori sono scaricabili gratuitamente a questo link.

Erano presenti al convegno  Antoaneta Mateeva, Capo Dipartimento del  Bulgarian Institute of Human Relations; Danut Fleaca Direttore Generale di protezione all’infanzia Settore 1 Bucarest, Romania; Gabriella Cairo, Coordinatore Ecole Samuel Vincent, Francia; Athina Kammenou Coordinatore EADAP, The Society for the Development and Creative Occupation of Children, Grecia.