Firenze. Con “C’era una volta… l’accoglienza”, ogni famiglia è una favola magica

libri liberiUna luce speciale per accendere la lampadina della fantasia, della curiosità, del divertimento e del gioco. A illuminare la voglia di imparare e stare insieme di grandi e piccoli sarà la seconda edizione del Festival dei Bambini, che si terrà a Firenze da venerdì 17 a domenica 19 aprile. Il riferimento all’illuminazione non è casuale: il 2015, infatti, è stato dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Luce”, tema che ispirerà tutta la manifestazione fiorentina. Una tre giorni a cui non potrà mancare Amici dei Bambini che organizzerà un’iniziativa tutta sua pensata per raccontare e promuovere l’accoglienza a genitori e figli.

Nel capoluogo toscano è attesa una vera e propria invasione di bambini, sull’onda del successo della prima edizione del festival, svoltasi nel 2014. Ad animare le 3 giornate di manifestazione saranno 250 piccoli grandi eventi realizzati dalle tante associazioni e realtà che quotidianamente lavorano a Firenze per offrire ai giovanissimi una proposta culturale fresca e dinamica. A coordinare il tutto ci sarà Codice, un’azienda torinese che progetta e produce grandi eventi tematici, con il supporto dell’assessorato comunale all’Educazione. Ad attendere i piccoli partecipanti al Festival ci saranno quindi decine di laboratori, spettacoli, letture animate e giochi che interpreteranno il tema della luce secondo le più varie prospettive: tecnica, scientifica, artistica, psicologica, ambientale, poetica…

Tra le varie iniziative previste segnaliamo in particolare quella che si svolgerà presso la libreria Libri Liberi, in via San Gallo 21, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14 alle 16. È “C’era una volta… l’accoglienza”, una lettura animata organizzata da Ai.Bi. Firenze con l’associazione Sunflower. Per l’occasione, i bambini e le loro famiglie saranno accompagnati dagli animatori in un viaggio attraverso storie di fantasia piene di emozioni e sentimenti. Un itinerario tra mondi nascosti, immaginati e reali, che porterà a una riflessione su temi quali l’accoglienza e la famiglia, come luogo di calore e affetto e come laboratorio di relazioni. Non casuale la scelta della lettura animata, intesa come strategia capace di coniugare fantasia, creatività, interazione, suono e immaginazione.

 

Per saperne di più, clicca qui.