ForumSaD alla Farnesina: il sostegno a distanza strumento di cooperazione allo sviluppo

Ai.Bi.: “l’adozione internazionale interviene sui minori in cui lo sradicamento è già avvenuto”

Si è tenuto il 21 novembre a Roma, alla Farnesina, un seminario su “Sostegno a distanza e politiche per l’infanzia nella cooperazione allo sviluppo del nostro Paese”. Il forum è stato organizzato da ForumSaD Onlus in collaborazione con Fondazione per il Sud con lo scopo di discutere dell’impatto del sostegno a distanza sulla cooperazione internazionale.

Nel corso dell’incontro sono emerse sul tema dell’adozione internazionale due differenti posizioni. Se per Stefano Zamagni, presidente onorario di ForumSaD, cambia la modalità di fare cooperazione e si passa dall’ assistenza che deresponsabilizza a una nuova strada, quella di una nuova cultura del Sostengo a distanza che eviti fenomeni di sradicamento  e perdita di identità devastanti, per Marzia Masiello di Ai.Bi., “le adozioni, sussidiarie e residuali, intervengo su bambini in cui lo sradicamento è già avvenuto. Per ogni bambino quando vengono meno le risposte alle domande ‘chi sono’ e ‘a chi appartengo’, essendo tranciato il diritto ad essere figlio, si possono fare interventi per aiutarlo a ricucire quella ferita, l’adozione è la ratio estrema”.

Lavoriamo – ha poi detto la Masiello – perché le istituzioni si innamorino  del Sostegno  a distanza affinché possa divenire un atto di volontà politica. È una peculiarità specifica di un Made in Italy dell’accoglienza e di una relazione people to people, family to family, che infrastruttura un welfare sociale internazionale improntato sulla relazione. Il Sad  è pronto per sdoganarsi da un sentimento che lo fa percepire come strumento di aiuto economico nel rapporto tra sostenitore e beneficiario. La strada sia quella di generare impatto sui territori, alla luce degli obiettivi del millennio, generare relazioni, portare il concetto del dono di un cuore fecondo, nella pratica dell’arte del reciprocare bene”  

Joseph Moyersoen, referente per le relazioni esterne e la cooperazione internazionale della CAI (Commissione adozioni internazionali) ha evidenziato il ruolo della commissione adozioni internazionali come autorità centrale tenuta a rafforzare istituti come affido e adozione nazionale sui paesi di origine, specificando come si tenda ad inserire in adozione sempre più minori con special needs, mentre gli Stati stanno modificando procedura interna.

Nella sessione pomeridiana il Sostegno a distanza è stato affrontato in relazione alle tematiche dei minori in contesti di crisi, sfruttamento sessuali e tratta.