Marocco. Emergenza terremoto. Porta il tuo aiuto con Ai.Bi.

Subito all’indomani del terribile terremoto che ha colpito il Marocco, Ai.Bi., presente nel Paese da oltre 30 anni, si è mossa per portare aiuto e sostegno alle famiglie e gli oltre 100mila bambini coinvolti dal sisma. Ecco come dare il proprio contributo

Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 settembre un terribile terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito il Marocco! Oltre 2.900 le vittime accertate e più di 5.500 i feriti. In totale, il sisma ha colpito e coinvolto 300mila persone, di cui 100mila bambini.

Ai.Bi. è presente in Marocco fin dal 1992. Oltre 30 anni di tanti progetti, tante Adozioni, tanti sostegni a distanza… Ecco perché, quanto successo nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 settembre ci ha coinvolto in maniera particolare, allo stesso modo di quando, qualche mese fa, il terremoto ha colpito la Siria.
In Marocco, al momento, le vittime accertate sono 2.900 e i feriti più di 5.500. In totale, il sisma ha colpito e coinvolto 300mila persone, di cui 100mila bambini. Una situazione terribile di fronte alla quale, proprio grazie alla presenza trentennale in loco, ai nostri cooperanti che si trovano lì e ai rapporti stretti con i partner locali nel corso del tempo, abbiamo potuto muoverci in maniera tempestiva, monitorare sul campo quelli che sono i bisogni principali a cui far fronte e agire in tal senso.

L’impegno di Ai.Bi. in Marocco

I nostri bambini, sostenuti con il progetto “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio”, fortunatamente si trovano in due istituti di Rabat, lontano dall’epicentro del sisma. Ma a Marrakech, quella più colpita tra le grandi città, abbiamo altri progetti in corso e altre persone presenti. Questo, da un lato, ha acuito il senso di sgomento e preoccupazione all’indomani del terremoto, dall’altro, però, ci ha permesso di essere ancora una volta immediatamente presenti sul posto, pronti ad aiutare chi ha più bisogno.
La campagna Marocco. Emergenza Terremoto è così partita a spron battutto con i primi interventi di emergenza. Ma i bisogni sono tanti e davvero, oggi più che mai, c’è bisogno dell’aiuto di tutti.
A questo link chiunque può dare il suo contributo per questa emergenza, mentre in quest’altro articolo pubblicato potete vedere un video in cui la cooperante di Ai.Bi. a Rabat racconta quanto vissuto in prima persona, come stanno i bambini del progetto di Adozione a Distanza e cosa possiamo fare, tutti noi, per sostenere tutte le altre famiglie e i bambini colpiti dal terremoto.