Anche la Francia in crisi di natalità: il piano di Macron per invertire la tendenza

Nel 2023, la Francia ha registrato meno di 700mila nascite, il dato più basso dal 1946. Ecco le proposte del governo per contrastare la denatalità

La Francia sta attraversando una crisi di natalità senza precedenti. Nel 2023, il Paese ha registrato meno di 700mila nascite, il dato più basso dal 1946. Il tasso di fertilità è sceso a 1,68 figli per donna, ben al di sotto del livello di rimpiazzo. Il calo demografico preoccupa il governo francese, che ha annunciato un piano per rilanciare le nascite e contrastare l’infertilità.

Un congedo di nascita di 6 mesi

Tra le misure previste dal piano di Macron, c’è la riforma del congedo parentale, che diventerà un “congedo di nascita” di 6 mesi. Il sussidio sarà più alto e sarà condiviso tra i due genitori, per incentivare una maggiore partecipazione dei padri alla cura dei figli. Macron ha spiegato che il calo delle nascite è legato al contesto economico sfavorevole e alla difficoltà di conciliare la vita familiare e la vita lavorativa.

Una lotta al “flagello” dell’infertilità

Un altro obiettivo del piano di Macron è quello di combattere l’infertilità, che colpisce oltre tre milioni di persone in Francia. Il presidente ha definito questo fenomeno un “flagello” e un “tabù del secolo”. Le cause dell’infertilità sono molteplici: l’aumento dell’età media in cui si decide di avere figli, i problemi medici, lo stile di vita, il calo della qualità dello sperma. Il governo intende potenziare l’offerta di assistenza medica e psicologica per le coppie che desiderano avere figli.

[Fonte: la Repubblica]