Gela. Diploma oltre l’autismo: la vittoria di Samuele

samueleDavanti a una commissione d’esame passano storie e qualcuna merita di essere fermata. Come quella che ha per protagonista un ragazzo di 19 anni e, per trama, amore e fatica. Ha terminato lunedì scorso la maturità a Gela, Samuele Di Natale, al liceo delle scienze umane “Dante Alighieri”, dell’istituto d’istruzione superiore “Eschilo”. E ha strappato applausi a tutti. Samuele è un ragazzo autistico. Ha frequentato con “diligenza e profitto” i cinque anni di liceo e ha avuto la fortuna di incontrare tra i banchi compagni che lo hanno accolto, aiutato, sostenuto.

Samuele, 19 anni di Gela, ha ottenuto il diploma superando brillantemente l’esame di maturità. Il voto conclusivo parla chiaro, è 100 con l’applauso dell’intera commissione. Potrebbe apparire una storia consueta ma non lo è, perché Samuele è speciale. Agli insegnanti ha esposto la Divina Commedia, ha parlato del corpo umano e dei pianeti. Accanto a lui la professoressa che lo ha seguito in questo anno così importante, la docente Claudia Nocera. Non è riuscita a non commuoversi quando Samuele ha parlato dinanzi a tanta gente.

Adora cantare, gli piace la matematica, quando può viaggia, il suo sogno è incontrare Gerry Scotti.

All’età di due anni i medici gli hanno diagnosticato questa disabilità permanente e complessa, di natura neurobiologica, che lo accompagnerà per l’intero arco di vita. Ma la sua condizione non gli ha impedito di conseguire il diploma dopo cinque anni trascorsi al liceo “con diligenza e profitto”.

La commissione aveva avuto modo di elogiare il suo percorso di studio, e già alle prove scritte si era fatto apprezzare. Ma nel giorno degli esami orali sono arrivati gli applausi della commissione e dei compagni di classe che lo hanno accompagnato in questo traguardo. Lo hanno accolto cinque anni fa, aiutato e sostenuto nella vita con la loro amicizia. “L’inserimento non è stato facile – racconta papà Orazio – ma dopo pochi mesi Samuele ha conquistato tutti». Anche ieri mattina erano tutti a scuola: il padre, 58 anni, la moglie Provvidenza e i fratelli Antonio, 28 anni, e Rosario, 34. La famiglia, unita, è stata fondamentale nel percorso educativo e formativo di Samuele.

Mamma Provvidenza ha le lacrime agli occhi “Sono talmente emozionata: è il raggiungimento di un traguardo. Aveva due anni quando abbiamo saputo che era affetto da autismo: quasi sedici di terapia privata, anche ippoterapia. Io lo definisco un angelo sulla terra per la sua dolcezza”. E ora si organizza il prossimo viaggio a Lourdes: “Ci siamo stati due volte – conclude papa Orazio –. Lui prega tanto, soprattutto per gli altri. Lo scorso anno l’ho visto che parlava da solo e lui mi ha detto che stava parlando con la signora ‘con la guancia buona’, che gli ha detto di tornare il 10 luglio del 2017. E così abbiamo già organizzato per il prossimo anno. Lui è felice, questo è l’importante”