Genova. Una culla per la vita salva un’altra neonata

Al reparto di neonatologia di Villa Scazzi, a Genova, è stata lasciata nella “Culla per la vita” una bambina di 3 giorni, in buona salute. Estremo atto d’amore di una mamma che affida la sua creatura a chi se ne prenderà

L’allarme – come riporta Avvenire– è scattato intorno alle 21 di martedì 27 luglio. Siamo a Villa Scazzi, a Genova, nel reparto di neonatologia dove, dal 2008, è installata una “Culla per la vita”. Fino a oggi non era mai stata utilizzata. Ora, invece, in una sera di fine luglio, ha accolto una neonata di al massimo tre giorni di vita e 2 chili e 900 grammi di peso, in buone condizioni di salute.
Accanto alla culla, secondo il Secolo XIX che ha riportato la notizia per primo, sono stati trovati quattro pannolini, un piccolo gesto che racconta della cura di chi ha abbandonato una bambina in un luogo sicuro, dove qualcuno poteva darle le giuste attenzioni.
E, infatti, immediatamente i medici e gli infermieri di turno si sono attivati per prendersi cura di lei, segnalando nel contempo il fatto alla Procura della Repubblica che immediatamente ha dato il via al procedimento di adottabilità.

La culla per la vita è una possibilità di futuro per i bambini

Quello delle Culle per la Vita è un progetto a cui Ai.Bi. lavora da tempo, tanto da aver proposto una legge che renda obbligatoria la presenza di una culla in ciascun comune d’Italia.
Ad oggi, invece, di culle di questo tipo, in Italia, ne esistono solo 60, di cui 10 in Lombardia, una delle quali gestita da Ai.Bi. e ubicata in via dei Pioppi, 4, nella frazione di Pedriano a San Giuliano Milanese.

Ma in diverse regioni, di culle per la vita non ce ne sono e, soprattutto, poco si conosce la possibilità di questa soluzione tanto semplice quanto decisiva per salvare la vita di un bambino e dare alla mamma, magari in difficoltà o in panico per qualsiasi motivo, una possibilità di affidare con amore la sua creatura a chi se ne prenderà cura.

Si suona un campanello, si apre in automatico una porta e ci si trova davanti una morbida culla in cui lasciare il bambino. Il tutto in totale sicurezza e anonimato.

Culla per la vita e parto in anonimato: due possibilità da far conoscere

Quello stesso anonimato che una legge garantisce di conservare per quelle mamme che si rivolgono a un Ospedale per partorire, decidendo di non dichiarare la loro identità, non riconoscere il bambino e affidarlo alle cure dell’Ospedale stesso, affinché gli assicuri l’assistenza e la tutela giuridica.

Un grande e non semplice gesto d’amore che tutte le mamme avrebbero il diritto di conoscere e poter praticare, per dare ai bambini nati dal loro grembo una strada sicura verso il futuro e verso la vita.

Chiunque volesse informazioni ulteriori sui progetti delle Culle per la Vita può chiamare, da lunedì a venerdì, il numero 349.6955321.