Ghana: la zanzariera “a rilascio graduale” e si evita la malaria

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Uno dei mezzi più immediati per prevenire la malaria in Africaè l’utilizzo di zanzariere trattate con insetticidi. Un esempio della loro efficacia ci viene da un paese in emergenza come il Ghana, dove 3,5 milioni di persone hanno già contratto il morbo.

Se ne registrano due tipologie. La prima è la classica rete trattata con insetticida (ITN), la cui efficacia è però limitata nel tempo (va cambiata dopo 2-3 lavaggi). La seconda, a rilascio graduale (LLIN) e omologata dalla OMS stessa, è realizzata in fabbrica con uno speciale materiale reticolato con l’insetticida incorporato nelle fibre. Questa nuova tecnologia elimina la necessità di ritrattamento e mantiene le reti efficaci per un massimo di 5 anni, anche dopo ripetuti lavaggi.

Nella capitale Accra in molti hanno iniziato ad utilizzare la zanzariera “a lunga durata” nelle proprie case, ma secondo il Presidente di Malaria Initiative Operational Plan (PMI) c’è un deficit strutturale della sua distribuzione a livello di cliniche di cura pre-natale e nelle scuole.  Anche nei villaggi periferici la situazione è difficile: non solo per via di una precaria rete stradale,  ma anche per la mancanza di una campagna di informazione sul suo utilizzo che coinvolga la popolazione.

Fortunatamente non mancano casi virtuosi: il dottor Nagai ad esempio, nella regione di Bron Ahafo ha coordinato  un team per distribuire le zanzariere LIIN direttamente alle famiglie; nominando dei rivenditori autorizzati all’interno delle piccole comunità stesse, ha creato così un modello di business di piccola scala  in favore dei villaggi.