Giornata contro la violenza sulle donne. La testimonianza di Noemi: “Da quando Ai.Bi mi ha accolta, ho riscoperto che sono bella”

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Oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini (nel 2016, fino ad ora, sono già 116), quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E’ una vera e propria strage. E ai femminicidi si aggiungono poi violenze che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare tante altre vittime. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso; 3 milioni e 466 mila le donne che hanno subito stalking: di queste, 2 milioni e 151 mila sono le vittime di comportamenti persecutori dell’ex partner. Ma il 78% delle donne che ha subito stalking, quasi 8 su 10, non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto.

Oggi si celebra nel mondo la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Onu e dunque è l’occasione per confermare l’impegno di Ai.Bi al fianco di queste donne fragili. Proprio a loro Amici dei Bambini con “Fame di Mamma”, offre quotidianamente supporto materiale e psicologico con una serie di servizi e attività che hanno il fine di fare riscoprire l’autostima, il coraggio, la voglia e la fiducia in se stesse. Come è successo a Noemi, una mamma ospite di una delle strutture sostenuto con il progetto “Fame di mamma” e che sta scoprendo l’importanza di sentirsi bella in ogni momento.

Non è un argomento frivolo, o meglio, non lo vogliamo rendere tale. L’intento è quello di testimoniare il perché per una persona, in particolar modo per una donna, è importante sentirsi bene col proprio corpo.

Noemi, donna, coraggiosa e determinata, ha avuto una storia travagliata e complicata, come purtroppo succede, e pertanto ha sacrificato per lungo tempo se stessa per dedicarsi alla vita che tanto le ha chiesto. È una mamma meravigliosa e la sua bambina la adora come non adora nessun altro. Da prima dell’estate è nella nostra comunità insieme alla sua bambina e ad altre mamme con i loro figli.

In questi mesi è cresciuta tanto e ha fatto molti passi significativi su di sé come persona che su di lei come mamma. Ha iniziato un percorso importante di presa di coscienza di se stessa, come persona unica, importante per sé e per gli altri e come mamma della sua Virginia.

Noemi sta imparando a valorizzare tutto di sé, sta scoprendo l’importanza di sentirsi bella in ogni momento. Non si tratta di frivolezza, né di vanità. Noemi è tutt’altro che frivola e vanitosa. Si tratta di sentirsi bene con se stesse, di amarsi e di darsi valore anche nell’aspetto esteriore. Curare l’aspetto fisico è un regalo che ci si fa per stare bene con se stesse, è lo specchio di uno stare bene anche dentro, nell’animo, nel cuore e con le altre persone.

Per questo da qualche settimana Noemi ha iniziato ad a scegliere con più cura i vestiti dal suo guardaroba e, cosa ancora più impegnativa e coraggiosa, ha iniziato tutte le mattine a correre. Dopo aver portato all’asilo la sua Virginia, si infila le scarpette da trekking e va a correre per tutto il quartiere.  Ogni giorno fa un pezzetto di più e ogni giorno dice di sentirne un gran beneficio per il suo corpo. Ha scoperto di respirare meglio, di essere più tonica, e di avere molte più energie per tutta la giornata.

Questa sua nuova passione è stata così contagiosa che anche un’altra mamma che abita insieme a lei, vedendone i benefici, ne ha preso esempio. Ora vanno a correre insieme mentre le loro bimbe sono a all’asilo.

Ogni donna e ogni uomo ha bisogno di sentirsi bene con se stesso. Ognuno cerca il suo benessere a modo proprio e con le proprie capacità e i propri tempi. L’importante è trovare il tempo sempre per volersi bene. Sentirsi bene e amarsi è anche il requisito fondamentale per star bene e amare anche le persone che si incontra nel cammino della vita.

Ma Noemi è solo una delle tante donne che Ai.Bi accompagna nella loro “rinascita”. Anche tu puoi aiutare mamme come Noemi sostenendo il progetto “Fame di mamma”. Visita la nostra pagina e scopri come.