Gli enti del Network LIAN nel Consiglio Nazionale del Forum SAD

Vincenzo Curatola, Presidente del Forum: “Anche in collaborazione con la Commissione Adozioni Internazionali e dunque in stretta intesa con gli Enti del network LIAN dovremo lavorare affinché il SAD venga sempre più implementato”.

L’assemblea elettiva del 12 dicembre scorso di Forum SAD ha visto l’ingresso nel Consiglio Nazionale di tre rappresentanti espressione del network LIAN -Life in Adoption Network. Per Asa Marina Virgillito, per Ariete Simona Chiapparo, per Ai.Bi. Marzia Masiello.

Lo strumento del Sostegno a Distanza come azione sociale tocca trasversalmente tante aree – dall’educazione, alla cittadinanza globale, all’adozione internazionale: esso si configura, infatti, come metodo di cooperazione allo sviluppo, come generatore di inclusione e di partecipazione, come azione di prevenzione dell’abbandono e di applicazione del principio di sussidiarietà nell’accoglienza.

Occorre lavorare affinché il SAD sia sempre più implementato

Il SAD come approccio di tutela dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani tocca trasversalmente vari ambiti: dalla salute, all’istruzione, alla famiglia. Le adozioni e il SAD possono definirsi come l’alfa e l’omega di tutte le azioni che possono essere messe in campo a tutela dei bambini e delle bambine fuori famiglia in Italia e nel mondo – ha sottolineato Vincenzo Curatola, Presidente del Forum –  Anche in collaborazione con la Commissione Adozioni Internazionali e dunque in stretta intesa con gli Enti del network LIAN dovremo lavorare affinché il SAD venga sempre più implementato. Attraverso il Sostegno a Distanza possiamo infatti contribuire a garantire – ove possibile – il re-inserimento dei bambini abbandonati nella propria famiglia di origine, supportare l’accoglienza dei bambini e delle bambine nei loro Paesi di provenienza e garantire agli adolescenti e ai giovani accessi a relazioni e opportunità di studio, di vita e di lavoro”.

E’ ora il tempo di rendere strategica e di incarnare la visione lungimirante di Stefano  Zamagni, presidente del nostro Comitato, che vede il SAD come generatore di capitale sociale di tipo bridging – ha dichiarato Marco Griffini membro del Comitato dei Sostenitori Onorari e Presidente di Ai.Bi.- In questa fase, anche alla luce della pandemia, è opportuno che le associazioni che si occupano di Sostegno a Distanza abbiano la capacità e la maturità per un lavoro di ridefinizione condiviso, ponendo al centro la relazione tra cittadini del nord e del sud del mondo, in ottica di reciprocità”.

Fanno parte del network LIAN – Life in Adoption Network: Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Ariete Onlus, ASA Onlus, CIFA Onlus, Fondazione Patrizia Nidoli.