Ho avuto una brutta malattia 3 anni fa. Posso adottare subito o devo aspettare?

Cara Ai.Bi.,

leggo con molto piacere le belle storie di adozione che state pubblicando in questo periodo e spero anch’io un giorno di potervi raccontare la mia.

C’è solo un problema. Nel 2012 ho sofferto di un tumore all’utero. Quest’ultimo mi è stato tolto proprio in conseguenza della patologia e, all’età di 30 anni, ho dovuto accettare l’idea di non poter avere figli biologici. Sinceramente, per me non è stato un trauma: sono molto credente e penso che se Dio ha voluto che mi accadesse questo ci sia un motivo. Probabilmente ha voluto che io mi indirizzassi sulla strada dell’adozione. In questo mi sento fortunata: non tutti si rendono conto di aver ricevuto questa “chiamata”.

Purtroppo, però, ci sono problemi più pratici da superare. Vorrei iniziare da subito le pratiche per l’adozione internazionale, ma non so se devo aspettare che passino 5 anni dalla mia completa guarigione per dimostrare che sono uscita completamente dalla malattia oppure possono avviare da subito la richiesta di idoneità al Tribunale di Milano.

Ciò che vorrei evitare è di iniziare tutte le pratiche e poi sentirmi dire che non sono idonea perché avrei dovuto attendere 5 anni. Personalmente, non vorrei aspettare altri 2 anni, perché so che i tempi per l’adozione sono già lunghi. Sapete dirmi se posso già iniziare le pratiche o devo aspettare?

Grazie,

Stefania

 

 

ireneCara Stefania,

la sua fede e la sua forza d’animo sono davvero ammirevoli, come il suo sogno di poter salvare un bambino dall’abbandono.

Ci fa piacere poterla incoraggiare, comunicandole che l’aver sofferto – e per fortuna superato – una grave malattia come quella di cui ci parla nella sua lettera non costituisce in assoluto un ostacolo all’adozione. Per la legge italiana, infatti, aver affrontato in passato un tumore non impedisce di ottenere il decreto d’idoneità. È invece un fattore che viene analizzato insieme a tutti gli altri dai servizi sociali e dal Tribunale per i Minorenni che scelgono quindi autonomamente come considerarlo nell’ambito di una più ampia e complessiva valutazione della coppia che chiede l’autorizzazione ad adottare.

Per chi ha sofferto di una patologia come la sua, diventa poi determinante la legge del Paese di origine del minore che si dovrebbe adottare. Alcuni Paesi, infatti, impongono che passino 5 anni dal superamento della malattia per concedere a un aspirante genitore di adottare. Altri Stati, invece, non permettono in alcun modo, neppure dopo molti anni, a chi ha superato un tumore di concludere un’adozione. Ma naturalmente ci sono anche Paesi che non pongono alcun paletto in questo senso.

Riassumendo: per lei e suo marito è possibile avviare le pratiche anche subito.  Gli eventuali ostacoli legati alla sua vecchia patologia non possono arrivare dalla legge italiana, ma solo dalla valutazione complessiva dei servizi sociali e del Tribunale e dal regolamento dei Paesi di origine.

I miei migliori auguri per il proseguo del vostro percorso,

 

Irene Bertuzzi

Adozioni Internazionali di Ai.Bi.