I talenti nascosti dei bambini: le “armi” segrete per combattere il Covid

La missione dei volontari del Pan di Zucchero di Monghidoro (BO) con il doposcuola al centro di Ai.Bi.

Portare alla luce i talenti e le capacità nei bambini (specie se nascosti) con l’arte, la musica, il teatro, gli antichi mestieri e la ceramicoterapia: questo è uno degli obiettivi del centro Pan di Zucchero “I Talenti” di Ai.Bi. – Amici dei Bambini a Monghidoro (Bologna), dove i volontari ogni giorno reiventano nuove attività e progetti individuali per fronteggiare “momenti difficili e di disorientamento – spiega Andrea, uno dei tanti ragazzi volontari del centro – come quello che viviamo ormai dallo scorso marzo (inizio della pandemia ndr) e in cui i bambini sono tra le principali e invisibili vittime”.

L’arte come strumento per scoprire e valorizzare le risorse dei bambini ai tempi del Coronavirus

Da qui il via alla didattica a distanza e ai vari laboratori d’arte nella consapevolezza che attraverso l’avvio di laboratori ludico creativi, artigianali e di “antichi mestieri” si fornisce ai minori, in particolare quelli più fragili strumenti di comunicazione e di interrelazione alternativi alla comunicazione verbale.

Laboratori che con il progetto “Sull’educazione Ai.Bi ci mette…arte” si vogliono potenziare nel tempo avvalendosi non solo della presenza fisica e testimonianza concreta di artisti, ceramisti e artigiani, ma anche di strumentazioni digitali moderne così da creare un ponte di dialogo tra generazioni e “mondi” apparentemente agli antipodi.

Anche tu puoi dare il tuo contributo

Attraverso i laboratori, bambini e ragazzi rafforzeranno le proprie competenze trasversali, scoprendo l’arte come mezzo di comunicazione, relazione e crescita.

Grazie a voi potremo garantiremo questa opportunità ad oltre 300 bambini e adolescenti che frequentano i “Pan di Zucchero” (Centri Servizi alla Famiglia) di Ai.Bi., tra cui Monghidoro e le loro famiglie, in particolare minori provenienti da contesti di vulnerabilità socio economica, aree periferiche, terremotate (L’Aquila) o più colpite dal Covid (Milano, Brescia); bambini e adolescenti con disturbi dell’apprendimento, difficoltà relazionali, di recente immigrazione.

Basta andare su www.produzionidalbasso.com e sostenere il progetto di Ai.Bi “Sull’educazione Ai.Bi. ci mette arte” : ogni euro fa la differenza.

Quei talenti nascosti dei bambini da scovare grazie a progetti individuali

Progetti individuali, quindi, studiati per quel particolare studente in questo contesto così particolare e mai presentatosi prima; interventi studiati in collaborazione anche con i docenti per i casi che più necessitavano di aiuto.

I ragazzi si sono aperti con noi, visto il rapporto speciale che si è instaurato in questi mesi – conclude Lucia, altra volontaria del centro – . Molti esprimevano le loro paure per il contagio, per i genitori costretti ad andare al lavoro o semplicemente la preoccupazione di non saper gestire al meglio l’isolamento. Mi sono resa conto di quanto fosse preziosa la nostra presenza”.

 Molti dei bambini che frequentano il Centro arrivano da altri Paesi oppure sono nati in Italia ma da famiglie straniere. “Mi piace coinvolgere tutti quanti, sfruttando la mia passione per i libri e per le lingue straniere – conclude Debora –  amo ascoltare i ragazzi e così facendo si aprono alle confidenze e all’amicizia”.