I volontari della “Stazione Kharkiv”

“Perché apriamo? Per aiutare i profughi. Dare supporto informativo. Dar da mangiare. Aiutare a muoversi e spostarsi per l’Ucraina. Abbracciarli, quando piangono. Tranquillizzare. Facciamo tutto ciò che facciamo sempre”.
Alla è volontaria dell’Associazione “Stazione Kharkiv” che Amici dei Bambini ha conosciuto e con cui sta collaborando a Kharkiv. Insieme ai colleghi, Alla, ogni giorno, incontra i profughi dal Donbas all’interno della sala d’aspetto della stazione ferroviaria centrale di Kharkiv. In questa sala chi arriva con pochi bagagli, e molta paura, può ricevere un primo sostegno, “un aiuto di emergenza – le cose di prima necessità: vestiti, cibo, sapone e…notizie”. I volontari dell’associazione forniscono alle persone informazioni complete su tutti possibili aiuti: cosa, dove, come, quando e quanto possono avere mentre si trovano a Kharkiv. Cercando di coordinare e gestire le persone sui passi successivi che possono compiere per avere alloggio e prepararsi una prima esistenza in città.

Una delle sale d’attesa della stazione è diventata “il vero ufficio” dei volontari. E’ sistemata in modo da disporre di una angolo per il ricevimento e l’accoglienza delle persone in arrivo e per le consulenze individuali. Sulla scrivania di Alla c’è sempre una nota che dice: “andrà tutto bene”. E’ la frase che non dimentica di ripetere tante volte ad ogni persona. “E’ molto difficile, fa’ paura… Ma supero questa paura. Ciascuno di noi in tutta l’Ucraina, ma specialmente noi di Kharkiv che è una città vicinissima alla zona ATO, si mette nei panni della vittima ed ha paura di dover affrontare lo stesso destino. Ma stare a casa nella paura non va bene. Qui, anzitutto, aiuti le persone, e così non hai tempo per lasciarti prendere dalla paura. Stai tutto il giorno al telefono a risolvere i problemi degli altri. Non pensi così agli scenari possibili, che potrebbero riguardarti.”, – ci racconta la Alla.
Passano così tutti giorni dei volontari della “Stazione Kharkiv”.

A partire da agosto dell’anno scorso (2014) sono stati più di 19000 i profughi che hanno aiutato.

 

Stefano Marchi

 

Ai.Bi. ha lanciato la campagna Emergenza Minori Ucraina per garantire cibo, salute e gioco a 8.000 bambini ucraini. Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa e per dare il tuo contributo, visita il sito dedicato.