I volontari di Ai.Bi. protagonisti a “Fa’ la cosa giusta”

foto_cosa_giusta200Se Expo 2015 si intitola “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita.”, un antipasto ghiotto viene servito in questi giorni e fino al 30 marzo a Milano durante “Fa’ la cosa giusta”, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili nei padiglioni di Fieramilanocity.

Amici dei Bambini è presente a “Fa’ la cosa giusta”, in vista di Expo 2015, insieme ad realtà del Terzo Settore impegnate in prima linea perché Expo 2015 possa diventare una concreta opportunità per la Società Civile. I volontari di Ai.Bi. sono presenti con uno stand allestito per fornire informazioni sulle adozioni internazionali alle coppie in visita alla fiera, per avvicinare giovani desiderosi di diventare volontari nei campi di lavoro a Lampedusa e in Marocco nell’ambito del progetto Bambini in Alto Mare, e offrire bomboniere solidali per sostenere i bambini siriani con il progetto Emergenza Siria.

Ospite prestigiosa di Ai.Bi. nei padiglioni della Fiera sarà Fondazione Triulza, presente a “Fa’ la cosa giusta” per presentare il progetto Cascina Triulza, cui Ai.Bi. partecipa in qualità di socio fondatore. Cascina Triulza sarà il padiglione che accoglierà i protagonisti della Società Civile e dell’economia sostenibile. Sarà un luogo di socialità, d’imprenditorialità sociale, di accoglienza, di cooperazione internazionale e di rilancio di un nuovo modello di sviluppo.

Amici dei Bambini porterà le istanze dell’infanzia sofferente, attraverso il progetto “Fame di mamma”, per rispondere al drammatico bisogno di nutrimento interiore dei bambini senza una famiglia.

“L’idea nostra – dichiara Ermes Carretta, segretario generale di Ai.Bi. – è quella di portare in Expo 2015, e quindi a favore della società civile italiana e internazionale, tutte quelle esperienze di giovani che hanno subito nella loro vita un abbandono. È un progetto unico, chiamato ‘fame di mamma’. Siamo all’interno dell’Expo 2015, quindi è legato all’alimentazione, ma oltre all’alimentazione reale ce n’è un’altra legata al fatto di essere figlio che è appunto la fame di mamma.”

Se dunque il concetto base di Expo, nutrire il pianeta, richiama in prima istanza il bisogno corporale dell’essere umano, il contributo di Amici dei Bambini all’esposizione universale del 2015 si focalizzerà sulle necessità affettive dei bambini abbandonati, generazioni che per crescere avranno bisogno di trovare risposta a una fame che solo una madre è in grado di saziare.