Idlib: nuovo appello del Papa. E il forno di Ai.Bi. in Siria si spegne…

Griffini (Ai.Bi.) rilancia la campagna #Nonlasciamolisoli: “Coronavirus non deve lasciarci insensibili di fronte alla tragedia degli sfollati. Abbiamo bisogno del supporto di tutti”

Si è fermato a Idlib, in Siria, il progetto di sicurezza alimentare di Ai.Bi. – Amici dei Bambini. L’organizzazione, unica realtà umanitaria italiana ancora presente nell’area più calda del conflitto siriano con il partner locale Kids Paradise, ha, in un contesto estremamente difficile e sormontando numerose sfide, portato a termine un’impresa enorme.

A Idlib in Siria consegnati 5,8 milioni di razioni di pane fresco in 12 mesi

Attraverso il coordinamento e il lavoro congiunto con il partner locale, che con estremo coraggio ha implementato le attività anche nei momenti più complicati, durante i 12 mesi da marzo 2019 fino ad oggi, Ai.Bi. ha fornito circa 5.842.000 razioni di pane fresco. I due forni coinvolti nel progetto, uno mobile e uno fisso, hanno raggiunto circa 35.000 persone, principalmente bambini e donne sfollati. Le razioni, ciascuna del peso di un chilogrammo circa, coprivano il fabbisogno calorico di carboidrati giornaliero di tre persone adulte.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha inoltre aderito ieri, domenica 8 marzo, all’appello per stringersi attorno a Papa Francesco per Idlib e la Siria. Il Santo Padre, nel corso dell’Angelus domenicale,ha lanciato un ulteriore appello per la popolazione di Idlib, che sta pagando il prezzo più elevato di un conflitto che dura ormai da nove anni.

A Idlib in corso il più grande esodo dall’inizio della guerra in Siria

Quello in corso nell’area nord-occidentale della Siria è il più grande esodo dall’inizio del conflitto, con oltre 900mila sfollati di cui il 60% minori dall’avvio dell’offensiva per la riconquista del territorio in mano alle truppe ribelli.

“La tragedia della Siria e di Idlib – spiega il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffininon possono e non devono lasciarci insensibili, neppure di fronte agli enormi problemi che l’Italia sta oggiaffrontando. Il progetto per la distribuzione del pane agli sfollati è terminato e per questo serve ancora di più il sostegno di tutti per poterlo riattivare. Il Coronavirus non deve uccidere la solidarietà”.

Di fronte all’estendersi della tragedia della guerra in Siria e delle sue vittime più innocenti, i bambini, Ai.Bi. ha recentemente rilanciato la campagna #Nonlasciamolisoli. Per mezzo di questa campagna, Amici dei Bambini raccoglie fondi per acquisire beni di prima necessità per i bambini, come coperte, vestiario, scarpe, alimenti per neonati, presidi medico-sanitari, organizzare spazi protetti di sollievo e di gioco, attivare interventi di PSS (Psychological support) e vorrebbe tornare a fornire il pane quotidiano attraverso il forno mobile e quello fisso alle famiglie sfollate.

Si può contribuire alla campagna donando sul sito web di Ai.Bi. oppure con una donazione libera sul c/c di Intesa San Paolo intestato a Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, IBAN IT40 Z030 6909 6061 0000 0122 477, inserendo come causale Siria. Non lasciamoli soli”. In alternativa è possibile utilizzare il c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini, IBAN: IT89R076010160000000000301.