Adozione internazionale.Il 2016 in casa Ai.Bi.: calano le adozioni, ma aumenta la fiducia degli aspiranti genitori: 724 coppie agli incontri informativi (+14%) e 95 i mandati ricevuti (+36%)

famiglie-aibiMeno adozioni realizzate, ma più coppie di aspiranti genitori incontrate e più mandati ricevuti per l’adozione internazionale, con Toscana e Puglia che si rivelano le regioni più accoglienti e la Cina principale Paese di origine dei nuovi figli delle famiglie targate Ai.Bi. Questo il bilancio complessivo di Amici dei Bambini per il 2016. Analizziamone i vari aspetti, confrontando i dati con quelli dell’anno precedente.

Partiamo dalle adozioni realizzate: 107 minori hanno ottenuto, con Ai.Bi., l’autorizzazione all’ingresso in Italia (68 in meno rispetto ai 175 dell’anno scorso), adottati da 82 coppie (contro le 133 del 2105).  Le 82 famiglie adottive del 2016 sono originarie di 14 diverse regioni, con Toscana, Puglia e Lombardia a farla da padrone, rispettivamente con 16, 15 e 11 coppie di neogenitori. La Puglia conquista il primo posto per quanto riguarda le regioni di accoglienza dei minori adottati: 21 di loro hanno trovato una nuova famiglia nel “tacco d’Italia”, che primeggia seguito dalla Toscana con 18, dalla Lombardia con 14 e dalla Campania con 13 bambini adottati con Ai.Bi.

Il principale Paese di provenienza dei bambini accolti nel 2016 con Ai.Bi. è la Repubblica Popolare Cinese con 23 minori adottati dalle nostre coppie. Seguono due Paesi sudamericani: Perù e Brasile, con rispettivamente 21 e 17 minori. La Federazione Russa, altro tradizionale Paese di origine dei piccoli adottati con Ai.Bi., si attesta al quarto posto con 13 minori, tanti quanti ne sono arrivati dal Cile. Segue la Bulgaria con 9. Gli altri 11 provengono invece da Romania, Colombia, Albania e Kosovo.

Uno sguardo al genere e all’età media dei bambini accolti. Prevalgono i maschietti, 61, sulle femminucce, 46. Ma queste ultime sono più numerose tra i piccoli provenienti dal Perù (11, contro i 10 maschi) e dal Cile (8 contro 5). L’età media più bassa tra i minori accolti nel 2016 con Ai.Bi. si rileva tra i cinesini, con 2 anni e 3 mesi. I più grandi sono i bambini bulgari: 9 anni e 8 mesi la loro età media rilevata tra quelli che hanno trovato una nuova famiglia nel 2016 con il nostro ente.

Questo per quanto riguarda le coppie che hanno già portato a termine l’iter adottivo. Passiamo ora ad analizzare i dati relativi agli aspiranti genitori. Sale nettamente il numero delle coppie incontrate nel corso dell’anno: 724, che, rispetto alle 638 del 2015, si traducono, in termini percentuali, in un incremento del 13,5%. Delle 724 coppie incontrate, 79 si sono presentate per un incontro informativo prima di fare domanda di adozione internazionale al Tribunale per i Minorenni, mentre le altre 645 erano già in possesso del decreto di idoneità o erano al termine dei colloqui con i servizi sociali. Di queste, inoltre, 297 hanno richiesto un colloquio individuale per verificare le loro reali possibilità di adottare con Ai.Bi.  La sede che ha incontrato il maggior numero di coppie già in possesso dell’idoneità o impegnate negli ultimi colloqui con i servizi è quella nazionale di Mezzano di San Giuliano Milanese (140 coppie incontrate), seguita da quelle di Roma (95), Firenze (78) e Salerno (60).

I dati non sono ulteriormente confrontabili con quelli del 2015 perché, rispetto all’anno scorso, le modalità di formazione degli aspiranti genitori e le tipologie di incontri sono cambiate. Ricordiamo comunque che nel 2015, Ai.Bi. incontrò 525 coppie in 107 eventi informativi e altre 113 in colloqui individuali.

L’incremento degli aspiranti genitori incontrati si è tradotto anche in un aumento del numero di incarichi ricevuti. Nel 2016 sono state 95 le coppie che hanno conferito il mandato ad Ai.Bi., il 35,7% in più rispetto alle 70 del 2015. Nello specifico, la sede che ha ricevuto più incarichi è stata quella di Mestre (16), seguita da quelle di Barletta (13), Mezzano di San Giuliano Milanese e Salerno con 12 ciascuna.

Grazie a tutti per la rinnovata fiducia!