Il dono di Ai.Bi. al Santo Padre: l’icona “Giuseppe nel mistero dell’adozione”

L’opera, realizzata appositamente per Ai.Bi. dalle suore benedettine dell’Isola di San Giulio, è a disposizione di famiglie adottive e affidatarie nello shop solidale di Fondazione Ai.Bi.

“Giuseppe nel mistero dell’adozione” è l’icona litografica, su foglia oro a 23 carati, che Marzia Masiello di Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha donato a papa Francesco durante l’incontro tra il Santo Padre e il Forum Internazionale delle ONG Cattoliche, svoltosi a Roma recentemente. Un dono emozionante per un momento particolare che lo è stato, come naturale, altrettanto.

L’opera è stata realizzata specificamente per Ai.Bi. dalle suore benedettine dell’Isola di San Giulio, sul lago d’Orta, e rappresenta Giuseppe nel mistero della adozione contemplando le quattro notti che ogni padre adottivo attraversa nel proprio cammino.

La prima è la notte della grande decisone: “Può un bambino non nato da me diventare mio figlio? Riuscirò ad accoglierlo come un vero figlio mio?”. Questa è anche la notte della tentazione, quando, nella tradizione iconografica, con Giuseppe non parla un angelo, bensì un demone , con lo scopo di inculcare, nel giovane uomo, dubbi e paure .

Nella seconda notte Giuseppe riconosce quel bambino, oramai nato, non più solo come un’idea, un desiderio, un sogno, ma una realtà: “Ti vedo, sei fra le mie braccia, ti riconosco come vero figlio, anche in quel nome non scelto da me, ma che qualcuno ti ha già dato”. Si tratta della notte dell’adozione, della dolcezza, della accoglienza, della “contemplazione di tuo figlio in carne e ossa.”

La terza è la notte della presa di coscienza della grave responsabilità che ciascun padre ha nei confronti del proprio figlio. Se necessario devi abbandonare tutto quanto hai costruito fino ad ora nella tua vita, e “scappare” verso un nuovo futuro, perché la vita di tuo figlio te lo richiede, quando delle nubi si addensano sul suo destino… Si tratta della notte della difficoltà, dove tutto sembra perduto. Ma c’è sempre una speranza se entra in gioco la tua paternità responsabile contro ciò che minaccia tuo figlio.

La quarta notte è quella della disperazione, la notte buia, la notte della non riconoscenza di tutto quanto fatto per lui. Il figlio adottivo che che ti rinfaccia : “Cosa vuoi da me? Io non sono tuo figlio!”. Anni e anni di sacrifici, in un attimo sfumati … e l’ansia, la tristezza, la sfiducia, ma anche la tenacia, la forza di non mollare. Infine, sempre, la speranza di ritrovare, ancora una volta, quel figlio perduto, nonostante tutto.

L’opera donata al Santo Padre può essere acquistata per beneficienza attraverso lo shop solidale di Fondazione Ai.Bi.