Il duello che penalizza le adozioni. Tra le due litiganti (Boschi e Della Monica)…le adozioni internazionali muoiono

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Il duello che penalizza le adozioni”. E’ uno di quei titoli che “parlano” da soli, che fanno la fotografia in maniera secca e sintetica di quello che di fatto accade nelle stanze (vuote) della CAI (Commissione adozioni internazionali) dal 9 giugno scorso, ovvero da quando il premier Renzi ha firmato il decreto di nomina del ministro Mariaelena Boschi a presidente della CAI, la quale però non sarebbe in buoni rapporti con la vicepresidente Silvia Della Monica.

A quanto racconta Panorama, (in edicola da oggi 06 ottobre, nell’articolo titolato, per l’appunto, “Il duello che penalizza le adozioni” a firma di Maddalena Bonaccorso), le due donne, Boschi e Della Monica, non comunicherebbero tra di loro, non ci sarebbe alcuna collaborazione ne’ riunioni o incontri ufficiali e non, con il risultato di un blocco (ulteriore) dei lavori della Commissione, ferma di suo da oltre 2 anni, sotto la gestione della presidente-vicepresidente Della Monica.

Se quindi lo scorso giugno la nomina della Boschi era stata accolta positivamente con la speranza di una ripresa delle attività, in realtà tutto sembra essere (di nuovo) fermo al palo.

Come racconta Panorama, Boschi, infatti, non riuscendo a comunicare con Della Monica, l’ha convocata ufficialmente per l’11 luglio ma quest’ultima non si è presentata. “Da allora è stata guerra aperta – scrive Panorama –…Intanto il 20 luglio ascoltata dalla Commissione Giustizia nell’ambito di un’indagine conoscitiva sullo stato di attuazione delle leggi su adozioni e affido, Boschi ha assicurato che avrebbe convocato la Cai già in settembre e fatto ripartire le procedure”. Ma nulla di nulla si muove, Della Monica non è collaborativa e questo farebbe infuriare il ministro Boschi fino a ipotizzare di dimettersi.

A questo punto Boschi – continua Panorama –  si è infuriata ‘Della Monica non si presenta, non risponde, non so come uscirne: cosa devo fare, dimettermi?”.

Le chiavi della CAI sono, dunque, ancora tutte in mano a Della Monica tant’è vero che il sito la presenta ancora come Presidente: Boschi ufficialmente non esiste. “Neanche il premier riesca a venirne a capo – precisa Panorama -. Sempre secondo fonti dell’entourage di Boschi, all’ennesimo sfogo del Ministro, Renzi l’avrebbe rassicurata con un ‘a Della Monica penso io’. Ma nessun provvedimento è stato preso, almeno per costringere la vicepresidente a incontrare la nuova presidente”.

Ma c’è un altro punto delicato e altrettanto  inquietante dell’inchiesta di Panorama: quello in cui si parla del rischio di un’inchiesta giudiziaria  che pende sulla vicepresidente Silvia Della Monica.Lo scorso 13 agosto – precisa Panorama – dal presidente del Tribunale per i minori di Goma, nella Repubblica democratica del Congo, è arrivata una lettera, di cui Panorama è in possesso. In questa missiva la vicepresidente della Cai viene accusata di aver spedito suoi collaboratori negli orfanotrofi di Goma per prelevare bambini contro la volontà dell’Rdc.

E mentre le due donne “duellano”, le famiglie cadono nella disperazione assoluta: tanto  vero che lo scorso 30 settembre  nel tentativo di tranquillizzare i tanti genitori in attesa di notizie, Mauro Antonelli, capo della segreteria del ministro Boschi, ha incontrato le famiglie di Family for children e i genitori del comitato Rdc. Loro esasperati minacciano di incatenarsi davanti al Parlamento, Antonelli comprensivo alla fine ha allargato le braccia e invitato le famiglie ad aspettare  che il ministro torni dal Sudamerica.