Il PIDIDA, Coordinamento Nazionale “Per I Diritti Dell’Infanzia e Dell’Adolescenza”, compie 21 anni e pensa a cosa farà “da grande”

Nel documento di rilancio, approvato dall’assemblea il 13 maggio 2021, le nuove e numerose sfide che l’attuazione della CRC (Convention on the Rigths of the Child – CRC) propone oggi in Italia

Nato nel 2000, in occasione del percorso di preparazione alla partecipazione italiana alla Sessione Speciale dell’Assemblea Generale dell’ONU sull’Infanzia e sull’Adolescenza (UNGASS), il PIDIDA, la rete Per I Diritti Dell’Infanzia e Dell’Adolescenza , questa volta in occasione del 30’ anniversario della ratifica della CRC in Italia, “si rilancia” e aggiorna i suoi scopi.

Il via libera è arrivato con l’approvazione dell’assemblea del coordinamento nazionale, che si è svolta il 13 maggio scorso.

Adesso, alcune delle associazioni delle rete, coinvolte in un gruppo di lavoro ristretto, tra cui anche Ai.Bi., si daranno da fare insieme, nei prossimi mesi, per preparare il nuovo PIDIDA che sarà orientato alla promozione dei diritti con la partecipazione diretta dei minorenni e in collaborazione con reti e istituzioni nazionali.

L’orientamento per il futuro è quello di evitare il ripetersi di un coordinamento in mano ad un’unica associazione, come era già accaduto in passato con Unicef, ma di rendere partecipativo e condiviso anche il lavoro del segretariato.

Sia la struttura di “governance” che i programmi e le attività da svolgere sono in fase di costruzione: inizia quindi da oggi un periodo di aggiornamento e transizione che terminerà con l’assemblea ri-costituente fissata per il  30 settembre 2021.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il documento di presentazione (https://www.pidida.it/wp-content/uploads/2021/05/Documento_Presentazione_PIDIDA_def_assemblea-13-maggio.pdf)