Il rebus dell’estate: quando riapriranno le scuole? 14, 23 settembre o 5 ottobre?

Dopo palestre, centri benessere, cinema ed elezioni: l’istruzione tristemente in fondo alle priorità

Ma quando riapriranno le scuole, dopo l’estate? Al momento sembra esserci ancora confusione sulla data. Complici anche… le elezioni. Il Ministero dell’Istruzione ha proposto alle regioni il 14 settembre come giornata di apertura dell’anno scolastico 2020/2021. Quello che, dopo la grande paura, dovrebbe segnare il progressivo ritorno alla normalità per insegnanti e studenti.

Eppure non tutte le amministrazioni regionali sembrano essere d’accordo. Soprattutto non è stata digerita l’idea che, essendo stato fissato un election day per le consultazioni amministrative e regionali (slittate dalla primavera a causa dell’epidemia) il 20 e 21 settembre, e trovandosi i seggi per la maggior parte nei plessi scolastici, questo possa poi provocare uno stop per sanificare i locali, costringendo così gli istituti a riaprire solo dal giorno 23. “Siccome il Governo non parla con se stesso, proporrà di richiudere le scuole tre giorni dopo per le elezioni il 20 settembre. E poi, di riaprirle dopo due giorni di seggi, uno di spoglio delle schede e non so quanti di sanificazione, comunque almeno cinque giorni in totale”, aveva commentato sarcasticamente il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti.

Una polemica cui ha voluto mettere un freno il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, che, da Villa Pamphilj a Roma, sede degli Stati Generali, ha dichiarato: “Rischiamo di dover subito interrompere l’attività scolastica. La ministra (dell’Interno, ndr) Lamorgese si adopererà per trovare locali alternativi così l’anno scolastico può iniziare senza interruzioni”.

Quando riapriranno le scuole? La posizione della Campania

Tutto a posto? In teoria sì. In pratica no. Perché c’è chi, evidentemente, senza comunicazioni ufficiali non è tranquillo. Un esempio è quello della Campania, dove Lucia Fortini, assessore all’Istruzione, Politiche Sociali e Giovanili della Regione, ha dichiarato che “se le elezioni verranno confermate per il 20 e 21 settembre, in Campania le scuole riapriranno il 23 settembre perché tornare in classe per qualche giorno e poi sospendere di nuovo le lezioni per consentire lo svolgimento del voto sarebbe un vero e proprio schiaffo al mondo della scuola già messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Il diritto allo studio, lo ribadisco, non va subordinato alle elezioni politiche”. Un’altra data che circola è addirittura quella del 5 ottobre.

Quando riapriranno le scuole? Comunque tardi…

Come andrà a finire? Sia chiaro, la conclusione di questa vicenda è ancora tutta da scrivere. Resta però l’amarezza di vedere il mondo dell’istruzione, che dopotutto serve a dare un futuro a quei bambini e ragazzi, che più di tutti, hanno dovuto soffrire i mesi di lockdown e che comunque rappresentano il domani del Paese, messo quasi in fondo alla lista delle priorità. Così, mentre hanno riaperto palestre, centri estetici e cinema, la scuola, al momento, resta senza una data. Triste. Senza dubbio.