elezioni, famiglia e figli il tema centrale nel dibattito della politica

Il tema ‘famiglia e figli’ infuoca la campagna elettorale. E’ tra i principali focus al centro dell’attenzione politica. E c’è anche chi propone l’eliminazione delle unioni civili

Da Ferrara l’arcivescovo emerito, mons. Luigi Negri, ha tuonato contro gli esponenti politici che negano o hanno negato il “valore assoluto della persona”

Sì al diritto dei bimbi di avere una famiglia composta da padre e madre anche da Matteo Salvini (Lega Nord), mentre Eugenia Roccella (Forza Italia) ha parlato dell’impegno, in caso di vittoria elettorale, per l’abolizione o la profonda trasformazione della legge sulle unioni civili

elezioni, famiglia e figli il tema centrale nel dibattito della politicaIl tema della famiglia, dei figli e della natalità sta prendendo il largo e infiammando gli animi del dibattito politico-elettorale di questi ultimi giorni. In particolare, l’ambito della definizione di famiglia sembra essere diventato il ‘focus’ sul quale si sono concentrate le attenzioni e numerose dichiarazioni programmatiche dei partiti.

A parlare chiaro è stato, nei giorni scorsi, il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che in un’intervista a margine di un Convegno dal titolo ‘Oltre l’inverno demografico’ ha sottolineato come “è tutto il sistema legato alla famiglia, ai figli, al ruolo dei genitori improntato alla libertà che vogliamo rivedere politicamente e culturalmente: libertà di cura, libertà di educazione, libertà di scelta, rispetto dellla vita delle persone, con la profonda convinzione che la famiglia sia quella scritta nella Costituzione e che i bimbi abbiano il diritto di avere una mamma e un papà. Del resto si può parlare, ma i bambini vengono al mondo se ci sono una mamma e un papà e vengono adottati se ci sono una mamma e un papà“.

Nello stesso tempo, l’arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio, mons. Luigi Negri, in un editoriale pubblicato sulla Nuova Bussola Quotidiana ha invitato in modo esplicito tutti i fedeli cattolici italiani a non votare per quegli esponenti politici che negano o hanno negato “il valore assoluto della persona.

Abbiamo visto sostanzialmente – evidenzia il monsignore nel suo intervento – una serie di leggi eversive della coscienza comune del nostro popolo che hanno di fatto sdoganato – come si dice adesso con vocabolo orrido – le coppie omosessuali, l’utero in affitto, le manipolazioni genetiche“, ha sottolineato l’arcivescovo, riferendosi a quei provvedimenti “che hanno aperto con una infame legge sul testamento biologico vere e proprie pratiche eutanasiche che peraltro sono già, per quanto coperte, sufficientemente diffuse negli ospedali italiani“.

Mons. Negri ha inoltre posto l’accento su alcune preoccupazioni in merito al futuro antropologico, valoriale e legislativo dell’Italia: “Principi non negoziabili, che ruotano attorno al valore assoluto della persona, indisponibile a tutto, soprattutto non disponibile alle strutture istituzionali che non possono possederlo come se si trattasse di un suddito. Libertà di cultura, libertà di espressione, libertà di intrapresa economica e sociale: la società viene generata dalle persone e dai gruppi che esercitano i diritti fondamentali della persona e della società. Occorre che questa sia la prima preoccupazione“. Dopo questa precisazione, l’affondo riguardo alle ormai vicine elezioni politiche: “​Non è lecito votare per formazioni o persone che neghino anche uno solo di questi princìpi che ho evocato“.

Uno dei riferimenti del prelato è stato quello relativo all’approvazione delle unioni civili, nella direzione di quanto dichiarato, sempre a margine del Convegno ‘Oltre l’inverno demografico’ da Eugenia Roccella, candidata di Forza Italia alla Camera in Emilia-Romagna. Quest’ultima aveva promesso in quel contesto “il mio impegno nella prossima legislatura sarà quello di battermi, insieme agli amici della coalizione di centrodestra, per abolire o cambiare profondamente tutte le leggi approvate dalla sinistra che hanno ferito la famiglia“, puntualizzando di pensare, in tal senso, “al provvedimento sulle unioni civili che, va detto con chiarezza, di fatto apre alla stepchild adoption. Per la sinistra, leggi come questa portano verso il progresso; per noi, vanno verso la fine dell’umano“.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Fonte: Il Giornale