Il trionfo di Renzi. “Ora non ci sono più alibi. La riforma dell’adozione internazionale va fatta!”

Matteo Renzi stravince le elezioni europee, Renzi350con un risultato netto e senza precedenti: 40,8% dei consensi. Un premio che gli italiani hanno voluto tributare alla volontà di riformare l’Italia. E nel contempo un messaggio di continuità nel cambiamento, perché i cambi ripetuti di governo non piacciono e non giovano al Paese.

Il commento del premier giunge a mezzo twitter: “Sono commosso e determinato, adesso al lavoro per un’Italia che cambi l’Europa”.

Piazza Affari ha colto positivamente il voto italiano, aprendo le contrattazioni con un +3% e facendo crollare lo spread a 166 punti.

Sussistono dunque tutte le condizioni per lavorare al meglio nel percorso di riforma che vedrà impegnato il nostro Paese. In questo percorso deve rientrare anche l’adozione internazionale, così come annunciato più volte dallo stesso Renzi in passato.

La scelta di “abdicare” alla presidenza della Commissione Adozioni Internazionali, dopo aver preso in carico la delega alle adozioni internazionali, aveva prodotto un senso di disillusione ed era stata interpretata come un segnale di preoccupante disinteresse verso un tema ritenuto forse non strategico. Tesi avvalorata dall’ulteriore elusione della richiesta di Amici dei Bambini di intraprendere la riforma delle adozioni internazionali, nel giorno del Comitato Editoriale di Vita Non Profit.

Marco Griffini, Presidente dell’Associazione Amici dei Bambini commenta il risultato elettorale congratulandosi con il premier Renzi: “Complimenti vivissimi a Matteo Renzi, che ha dimostrato quanto paghi il coraggio di parlare chiaro e di osare nel proporre il cambiamento in termini costruttivi. Renzi ha mostrato che il rinnovamento non passa dalla demagogia che nulla salva e tutto distrugge.” “Ora il Presidente del Consiglio – prosegue Griffini – non ha più alibi: le famiglie italiane, e sono decine di migliaia, attendono che dalle parole si passi ai fatti. Vogliono la riforma dell’adozione internazionale, per riacquistare la fiducia perduta in un percorso, quello adottivo, troppo oneroso sia dal punto di vista dei costi che delle procedure“.

Il consenso ottenuto da Renzi, proietta il PD come primo partito europeo. Un fatto significativo – precisa Marco Griffini – anche partendo dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, non più tardi di una settimana fa, sulla possibilità di mettere mano ad una adozione europea. Il semestre europeo a presidenza italiana offre in questo senso un palcoscenico privilegiato per concentrarsi su un tema così importante, a maggior ragione perché l’Italia è il primo Paese europeo per numero di adozioni internazionali e importanza degli Enti Autorizzati.”

“Ora che numeri e condizioni politiche sono favorevoli – conclude il presidente di Ai.Bi. – per operare un cambiamento reale iniziando un cammino virtuoso, resta da far scoccare l’ultima scintilla: quella della volontà. Come mai era accaduto in passato, il momento attuale rappresenta una formidabile occasione per riformare il sistema dell’adozione internazionale. Amici dei Bambini vigilerà con attenzione, operando come un pungolo per stimolare e ricordare al Presidente del Consiglio la sua responsabilità verso tante coppie adottive e soprattutto verso i bambini abbandonati di tutto il mondo”.