Il valore di una vita. Il comune di Iseo sostiene le donne che decidono di non abortire

Approvata la mozione per sostenere economicamente le donne che decidono di non interrompere la gravidanza e i progetti di aiuto alla vita.

Una “mozione a sostegno della vita nascente”. Un modo per tendere la mano a tutte quelle donne che hanno pensato di spegnere la vita che portano in grembo e che forse, con un piccolo aiuto in più, potrebbero cambiare idea e scegliere di dare un futuro al proprio figlio.

Questa è la proposta che Giovanna Prati, assessore al bilancio del Comune di Iseo, in veste di consigliere, ha presentato nei giorni scorsi sul banco del Consiglio comunale della cittadina bresciana, trovando approvazione.

Si tratta di un doppio contributo economico, non ancora stanziato. Un primo piccolo aiuto sarà rivolto alle future mamme che decidano, dopo una prima idea di interrompere la gravidanza, di portare a termine la gestazione mentre un secondo finanziamento sarà invece dedicato alle associazioni ed ai progetti che abbiano istituito piani di aiuto alla vita nascente, quali i Centri di Aiuto alla Vita (Cav) e i Movimenti per la Vita (Mpv).

Il consigliere ha spiegato che la sua mozione vuole essere “un inno alla vita in tutte le sue forme”. Una proposta che prende spunto anche dal fatto che a volte il problema può derivare dalla mancanza di sufficienti mezzi economici.

Il sussidio straordinario dovrà essere subordinato alla disponibilità della mamma “ ad aderire ad un progetto sociale individualizzato o qualora non sia possibile, la giunta si impegnerà, come sopra indicato, a “contribuire a promuovere, anche con un sostegno economico, progetti di aiuto alla vita nascente istituiti da associazioni sul territorio quali il progetto Gemma dei Cav e dei Mav”.