“In famiglia sono rinato… è stato come nascere una seconda volta”

 

famiglia vinci 400 286 Mentre la politica italiana si frammenta sempre di più in tema di accoglienza dei migranti, le famiglie siciliane continuano ad essere in prima linea, senza se e senza ma.

A dimostrarlo, le numerose  disponibilità che giungono presso la sede di Messina, rispetto a single o famiglie che hanno maturato l’idea di accogliere in casa propria un minore straniero non accompagnato giunto sulle nostre coste.

I continui sbarchi, le migliaia di persone che approdano, non spaventano il popolo siciliano, anzi, lo invogliano a fare sempre di più, in nome di un’accoglienza insita nel dna isolano.

A dimostrazione di ciò, l’incontro organizzato dalla sede siciliana, lo scorso 23 ottobre che ha visto la partecipazione di 6 famiglie e una single, tutte curiose di capirne di più rispetto all’accoglienza familiare.

Ospiti “d’eccezione” dell’incontro, le famiglie Vinci e D’Amico che l’esperienza di accogliere un minore straniero non accompagnato l’hanno già vissuta. Le testimonianze di Nino Vinci, di Rosaria D’Amico e dei loro ragazzi, con le proprie storie ed emozioni, sono state sicuramente il clou della serata, riuscendo ad arrivare al cuore dei partecipanti, senza paroloni o discorsi costruiti. I presenti sono rimasti particolarmente colpiti da Mohammed D’Amico, oggi maggiorenne, che non ha esitato a dire: “In famiglia sono rinato… è stato come nascere una seconda volta”, mentre Omar , egiziano, ha ricordato come “a 8 anni facevo il muratore e ora, a 18 anni, finalmente posso giocare e non me ne vergogno!”

Parole che hanno coinvolto i partecipanti, che hanno dato speranza, che hanno invogliato a fare.

E adesso si replica, con un secondo appuntamento informativo che si terrà sabato 7 novembre alle ore 16 sempre presso la sede di Messina, in vista dell’incontro formativo del 21 e 22 novembre che vede già tanti iscritti e che sarà propedeutico al collocamento in famiglia dei minori.

Insomma le parole le lasciamo agli altri, a noi piace fare i fatti! 

Dinah Caminiti

L’emergenza continua! Chiediamo ai nostri sostenitori e ai nostri lettori di aderire alla nostra campagna “Bambini in alto mare”, attivando un Sostegno a Distanza per garantire la giusta accoglienza di queste persone che scappano dalle minacce che scaturiscono dalle guerre presenti nei loro territori.