India: norme più severe per le adozioni e da gennaio online banca dati minori

L’autorità Centrale per le Adozioni Indiana (CARA) ha deciso di stringere le normative riguardanti le procedure di adozione, proponendo un controllo più rigoroso delle adozioni internazionali e nazionali e garantendo un monitoraggio più approfondito dei documenti dei minori coinvolti nel processo di adozione.

Queste nuove linee guida sono state pensate in seguito alla crescente incidenza del traffico illegale di bambini nel Paese. L’obiettivo è quello di creare un sistema globale in grado di rendere le procedure di adozione più rapide, sicure e controllate, in modo da poter verificare con certezza la reale condizione di ogni bambino prima dell’abbinamento evitando adozioni illegali e premature.

Tra le iniziative che verranno realizzate, anche la creazione di un sistema centralizzato in cui verranno inseriti tutti i minori collocati tramite adozioni. Il sito internet in cui saranno raccolti tutti i dati, sarà online a partire da metà gennaio e consultabile dai futuri genitori e dai funzionari autorizzati.
Il Ministro per la tutela della Donne e dei Minori, Krishna Tirath Toi, ha dichiarato che “queste linee guida sono all’esame del ministero. Stiamo lavorando per rendere il processo di adozione più trasparente e per ridurre il periodo di attesa dei genitori”.
Altre linee guida proposte includono la sospensione delle adozioni internazionali ai paesi che non sono firmatari della Convenzione dell’Aia sulla protezione dei minori, con l’eccezione per i cittadini indiani che vivono in tali paesi.

Il governo inoltre sta esaminando la possibilità di ridurre il numero dei bambini collocati tamite adozioni internazionali dal 50% al 20% sul totale dei minori in attesa. Attualmente non vi è nessuna differenza per quanto riguardo il numero di adozioni nazionali e internazionali.
Tra le nuove misure che vengono considerate vi è anche la creazione di un deposito vincolato di 5.000 dollari a nome del bambino, per tutelarsi nel caso in cui il processo di adozione venga interrotto e il minore rimpatriato.