Italia. 1900 o 300? Il mistero dei bambini dichiarati adottabili, ma che non vengono adottati

bambinoQuanti sono i bambini in Italia, che pur essendo adottabili, non adotta nessuno? Circa 1.900 come rileva l’Istituto degli Innocenti (nell’ultimo studio relativo ai dati del 2010) o 300 secondo il censimento del Ministero di Grazia e Giustizia? Una “forbice” molto ampia che la dice lunga sulla grande zona d’ombra che riguarda i minorenni che pur essendo adottabili si trovano in affido o in comunità.

In questo “mistero”, il dato dei 300 diffuso dal Ministero di Grazie e Giustizia però non trova riscontro in nessuna comunicazione o stima ufficiale.  Ad oggi, quindi, l’unica stima ufficiale è quella di 1.900.

Il dato, decisamente allarmante, è stato ripreso anche dagli osservatori internazionali perché è subito stata rilevata l’anomalia di un Paese che,  secondo al mondo per numero di adozioni internazionali, non sia in grado di trovare una famiglia ai bambini adottabili nel proprio territorio.

Chi sono questi bambini che nessuno vuole o può accogliere? Molti hanno alle spalle situazioni difficili di maltrattamenti, grave trascuratezza, abusi o hanno assistito alla violenza tra i genitori. Sono bambini “difficili” che non si fidano più, temono l’ennesima fregatura perché magari sono già stati restituiti da una precedente famiglia. Per loro ci vorrebbero semplicemente dei genitori in grado di amarli. Ma qualcosa nel meccanismo si inceppa.

Da cosa dipende l’impossibilità di quantificare e monitorare la situazione di questi bambini e di implementare quindi tutte quelle azioni che possano garantire loro una famiglia stabile degli affetti? Da un’operatività della BDA – Banca Dati Nazionale dei Minori Adottabili e delle Coppie Disponibili all’Adozione tutt’ora parziale e pertanto inadatta a facilitare l’abbinamento tra coppie adottanti e bambini adottabili sia a monitorare la situazione delle adozioni nazionali in Italia, a partire dalla realtà di quei bambini che, pur essendo adottabili, non vengono accolti in adozione.

La BDA è stata introdotta con legge del 2001 ed è, quindi da oltre 14 anni che si è in attesa della sua operatività. La Banca Dati è attualmente operativa soltanto in 11 Tribunali per i Minorenni sui 29 esistenti. Dall’inoperatività della BDA derivano gravi inefficienze della procedura di adozione nazionale con aggravi burocratici per le coppie che si candidano all’adozione e ritardi negli abbinamenti. Ciò risulta particolarmente pregiudizievole per i bambini di difficile adozione che sono quelli più esposti a non trovare una famiglia adottiva, malgrado la grande disponibilità di famiglie che ogni anno si candidano per l’adozione nazionale.

Un’inattività nonostante nel 2012 il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio abbia accolto il ricorso presentato da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini contro il Ministero della Giustizia proprio per la realizzazione della Banca Dati dei minori adottabili. La Banca Dati dovrebbe essere aggiornata con cadenza trimestrale. Ma in realtà da allora tutto tace.

Un ultimo dato: dai dati statistici, si evince che il numero delle sentenze di adozione è inferiore a quello delle sentenze di adottabilità: nel 2012, a fronte di 10.244 coppie che hanno presentato domanda di adozione nazionale – con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente – sono stati pronunciati 957 affidi preadottivi e 1.006 adozioni legittimanti ma i bambini dichiarati adottabili sono stati 1.410 bambini.