Kosovo, dopo l’abbandono non sempre arrivano presto dei nuovi genitori

KOSOVOÈ sempre alta l’emergenza minori fuori famiglia in Kosovo: stando ai dati ufficiali, sono 52 quelli che nel corso del 2013 sono stati abbandonati. Di questi, secondo quanto riferito dai funzionari del Ministero del lavoro e del welfare, 40 sono stati successivamente adottati. Nel corso dello stesso anno il Centro di servizio sociale ha provveduto al ricongiungimento di 14 minori con i relativi genitori biologici. Funzione principale del Centro è infatti quella di lavorare per il reinserimento dei minori abbandonati nella propria famiglia di origine.

Altri 3 bambini si trovano invece nel Centro clinico dell’Università del Kosovo, in attesa di trovare una famiglia adottiva che li accolga.

Il fenomeno dell’abbandono dei minori in Kosovo è altamente preoccupante, ma ampiamente conosciuto. Ma resta inquietante, secondo Gladiola Struga, rappresentante delle Organizzazioni non governative operative nel campo della protezione dei bambini, il fatto che alcuni di essi rimangano in ospedale per molto tempo senza essere adottati. “Le condizioni di vita in un ospedale – dice la Struga –, per quanto buone possano essere, non forniscono un ambiente adeguato se non nei primi mesi di vita. I bambini sani dovrebbero poi passare in un ambiente familiare”.

I 3 minori ospitati presso il Centro clinico dell’Università del Kosovo, possono contare su un massimo di 21 giorni di soggiorno presso tale struttura, a seconda delle loro condizioni di salute. “Per questi casi – dice Behxhet Gaxhiqi, responsabile dell’informazione presso il Ministero del lavoro e del welfare – si lavora all’affidamento familiare temporaneo o alla sistemazione presso il Villaggio dei Bambini Sos”.

Amici dei Bambini è presente in Kosovo con diversi progetti di prevenzione, superamento e accompagnamento dell’abbandono minorile, con centri di supporto alle famiglie e di accoglienza per minori situati nelle città di Pristina, Fushe Kosovo/Kosovo Polje.

 

Fonte: Radio Evropa e Lire