La crisi dell’adozione internazionale. 2011, il crollo delle idoneità: quali le cause? Ai.Bi. lancia un sondaggio

Il Rapporto 2011 della CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali, evidenzia un dato impressionante: sono pervenuti alla CAI solo 3179 decreti di idoneità emessi dai Tribunali per i Minorenni.

Se il dato sarà confermato, conseguentemente inizierà anche il crollo delle adozioni internazionali. Infatti nei prossimi anni non vi saranno abbastanza coppie idonee per adottare i circa 4mila bambini che oramai sono il dato consolidato degli ultimi 4 anni. Per la prima volta infatti vi sono più minori che coppie idonee: sono stati 4022 i minori adottati da 3154 coppie nel 2011, contro le 3179 coppie che invece hanno ricevuto l’idoneità.

È quindi il caso di preoccuparsi seriamente di individuare quali sono le cause del calo. Nella Premessa al Rapporto la vice presidente della CAI, Daniela Bacchetta, attribuisce il calo a una maggiore consapevolezza delle coppie sulla realtà dell’adozione. «La diminuzione delle dichiarazioni di disponibilità presentate ai tribunali – dichiara Bacchetta – e il conseguente calo del numero dei decreti di idoneità, verificato negli ultimi anni, non dipende solo da ragioni economiche, ma anche e fortemente dalla diffusione dell’informazione sull’effettiva realtà dell’adozione».

Ma una lettura critica da parte di chi lavora nel mondo dell’adozione invece punta il dito sulla lunghezza delle procedure e sulla cultura negativa nei confronti dell’adottare. Risulta che l’iter burocratico si sia dilungato (3-4 anni in media), che l’adozione trovi ostacoli culturali e sia superata da soluzioni che mettono in primo piano il desiderio di genitorialità e non il diritto di essere figlio, come la fecondazione assistita.

Diamo la parola alle famiglie: quali sono le cause del calo in atto?

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