La voce delle sedi: i nodi da sciogliere per dare a ogni bambino il diritto di essere figlio

Tante storie e tanti bisogni incontrati da tutte le sedi di Ai.Bi. durante gli “incontri con l’adozione internazionale” svolti nell’ultima settimana. Nodi da sciogliere per accompagnare genitori e bambini verso la nascita di una nuova famiglia

Le sedi di Ai.Bi. sono luoghi sparsi per l’Italia, diversi tra loro e con differenze notevoli, ma sono punti fissi legati da storie di famiglie e di figli, storie d’amore che si intrecciano con l’adozione.
Le sedi, dunque, si sentono come dei nodi, in cui transitano coppie che si sono giurate amore eterno col matrimonio e si ritrovano ulteriormente collegate a un bambino, strappato in precedenti momenti e logoro da esperienze lontane.
Ne vediamo e ne creiamo molti di questi “nodi d’amore”.

La voce di Mestre

Capita che le famiglie che hanno adottato continuino a sentirsi fortemente legate ad Ai.Bi. e, chiamate a svolgere il servizio di accompagnare all’adozione nuove coppie, rispondano con un forte “eccomi”.
Ringraziamo una mamma e un papà adottivi, in particolare, per aver detto “sì” in modo entusiastico e convinto nel diventare testimoni della bellezza dell’adozione, raccontando non una, bensì due diverse adozioni a chi, timidamente, si affaccia con mille paure, al primo iter adottivo e partecipa a un incontro informativo. In casa Ai.Bi., infatti, il primo passo di conoscenza non è solo con un professionista dell’accoglienza, ma anche con chi vive quotidianamente la famiglia.
E questi genitori che hanno concluso due adozioni, ora che sono “esperti nel vincolo di genitorialità adottiva“, si pongono a fianco di chi inizia un iter tra studi di coppia, carte, decreti…, riportando la propria esperienza di vita felice in famiglia e testimoniando che l’adozione non è un intreccio insidioso da sbrogliare, ma è un punto di incontro che vincola precedenti sofferenze di abbandono e sterilità e le ingloba in una stretta e indissolubile giunzione d’amore.

La voce di Roma

Tanti altri nodi sono invece da sciogliere: Roma ci racconta in aver riscontrato incertezze e un groviglio di paure paralizzanti in qualche incontro informativo. Sta a noi raccogliere senza giudizio tali stati d’animo, per districarli e accompagnarli verso una condizione di fiducia, di apertura, senza timore di porre domande. È proprio grazie a questa fiducia che nella Capitale questa settimana festeggiamo l’abbinamento di un fiocco rosa dalla Colombia. Emozionante il sì incondizionato della coppia di fronte alla bambina di 9 anni che arriverà.

La voce di Bolzano

Incontro informativo pregno di bellezza e positività anche nella sede di Bolzano. Tra i partecipanti, due coppie che hanno raccontato il loro vissuto intrecciato all’adozione da figli adottivi e fratelli di ragazzi adottati. “È commovente – racconta Michela Morganti, operatrice di sede – scoprire che l’adozione, quando entra in famiglia come servizio e atto concreto di giustizia, diventa nutrimento e ispirazione per tutti i suoi componenti, fa crescere e arricchisce”.

La voce di Cagliari

Proseguono le numerose attività di accompagnamento alle famiglie, grazie anche al contributo della RAS, Regione Autonoma della Sardegna, che si dimostra nuovamente una regione virtuosa nella promozione all’adozione internazionale. È piacevole sapere che le funi dell’adozione sono connesse con le Istituzioni che credono nel privato sociale e intrecciano le maglie dei servizi pubblici con le associazioni, per creare qualcosa di bello e di giusto nella tutela del diritto del bambino a essere figlio.

“Finché ci sarà un bambino abbandonato, non abbandoneremo il nostro impegno” questa è la promessa di Ai.Bi. Come un fazzoletto annodato, sta a noi, sedi ancorate nei nostri territori e in rete, ribadire quanti sono i bambini che necessitano di una famiglia che li accolga, li avvolga in un caldo abbraccio e li tenga stretti e sicuri.
Come operatori nella gioia e nello stupore delle adozioni ci affidiamo alle mani materne e instancabili di Maria che Scioglie i nodi per affrontare anche i momenti di difficoltà.