Lampedusa, l’Europa si interroga: “Come evitare altre stragi in mare?”

lampedusaRiportiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dal Comune di Lampedusa e Linosa relativo all’incontro “Lampedusa, Europa – Come evitare nuove stragi in mare”, in programma venerdì 3 ottobre, presso l’aeroporto dell’isola. All’evento,organizzato a un anno esatto dalla tragedia del 3 ottobre 2013 che costò la vita a 366 migranti naufragati al largo di Lampedusa, parteciperà anche una delegazione di Amici dei Bambini. Fu proprio a seguito di quel tragico episodio, infatti, che Ai.Bi. decise di impegnarsi con tutte le sue forze nel garantire l’accoglienza giusta ai minori stranieri non accompagnati, i cosiddetti Misna, con il suo progetto “Bambini in Alto Mare”.

 

L’Europa non può continuare a considerare Lampedusa frontiera italiana invece che frontiera europea, né può continuare ad assistere inerme alle continue morti in mare. E’ necessario fare tutto il possibile per porre fine a questa strage continua.

Come giungere a quest’obiettivo, attraverso quale percorso e con l’adozione di quali strumenti, saranno tutti argomenti al centro dell’incontro-dibattito “Lampedusa, Europa – Come evitare nuove stragi in mare”, in programma il prossimo 3 ottobre dalle ore 9.45 nella Sala delle Conferenze dell’Aeroporto.

Al dibattito, promosso dal Comune di Lampedusa e Linosa, in occasione del primo anniversario dalla strage del 3 ottobre 2013, nella quale 366 migranti persero la vita, parteciperanno la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, Maria De Asuncao Esteves, presidente del Parlamento portoghese, in qualità di presidente e vice presidente del Bureau dell’Assemblea parlamentare dell’unione per il Mediterraneo, Federica Mogherini, ministro degli Affari Esteri e Alta rappresentante nominata dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, il presidente della commissione Diritti Umani del Senato, Luigi Manconi, il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ed il sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini.

Ad aprire i lavori sarà la testimonianza di Adal Neguse, in rappresentanza dei familiari delle vittime della strage del 3 ottobre 2013, accompagnato e sostenuto dal Comitato 3 Ottobre.

Interverranno anche Kamal Lahbi, del Forum Sociale Maghreb, William Lacy Swing, direttore Generale OIM, Mons. Giuseppe Merisi, presidente della Caritas Italiana, Francesca Chiavaci, presidente ARCI e Filippo Miraglia, vice presidente ARCI.

“La presenza di personalità di primo piano italiane ed europee è già di per sé un riconoscimento e un segnale importante per Lampedusa – dichiara il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini -.

Sono onorata che sia stato accolto il nostro invito a discutere proprio da quest’isola del futuro del nostro Mediterraneo, che vorremmo in futuro non più scenario di sciagure ma ponte reale oltre che ideale tra culture diverse”. “La mia comunità – conclude il sindaco Nicolini – da troppo tempo subisce negazione di diritti e disagi legati non solo alla condizione insulare, ma soprattutto alla condizione di confine e periferia d’Europa. Per questa ragione mi auguro che vengano accolte anche le istanze di riscatto sociale, civile ed economico di Lampedusa”.

 

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